l'urlo Quarta • llalm Meridionale Froriocia ili Foggi»
roin'unro la pioggia, a tale die 11011 di rado i raccolti vanno perduti ,>er la siccità, come in laguna, e gli aiutanti di molte plaghe sono costretti a dissetarsi coll'acqua piovana raccolta nelle cisterne.
La provincia di Uggia e una dello piti agricole del Regno. Feracissimo, come abbiamo visto, c il Tavoliere di Puglia, il quale, oltre ì pascoli che alimentano armenti niiinero.si.s.sìiin, produce granaglie in copia, frutta, legnini, latticini e formaggi. Oltre i cereali e le frutta abbondanti, i territori della provincia danno vini ed olii squisiti e nei boschi raccogliesi manna e pece.
Né vi mancano i prodotti minerali ; esistono saline nel Comune di Margherita di Savoia nel circondario di Foggia, e in quelli di Apricena e di San Marco 111 Lamis; nel circondario di San Severo trovasi marino azzurro, bianco, giallo, macchiato a varii colori, pietre da taglio e da calce in abbondanza.
\cque minerali si trovano nel Comune di Alberata, nel territorio di Riguano Gar-ganico e nel Comune di Vico del Gargano; nella foresta Umbra, ni territorio di Monte Saut \ngclo, sgorga un'acqua minerale ferruginosa iodmata.
Numerosissimo il bestiame: buoi, vacche, pecore e cavalli di bella e robusta razza. Apicoltura con prodotti copiosi di miele e di cera.
1 fa le, industrie agrarie sta 111 prima linea la fabbricazione dell'olio, assai migliorata e perfezionata dì recente, tanto più che il terreno è molto propizio alla facile coltivazione dell'olivo, così dispendiosa in altri luoghi, per es. in Liguria. Anche i vini riescono non meno abbondanti che prelibati, e meritano qui particolare menzione gli stabilimenti enologici di Cerignola e di San Severo.
Nò vuoisi dimenticare, in tanta abbondanza di bestiame ovino e bovino, 1 industria dei latticini, fra i quali è da ricordare il rinomato cosidetto Caciocavallo (formaggio in forma di uno sferoide oblungo, terminato da un cocuzzolo, che si pone a cavalcioni di una pertica, donde il nome dì cacio a cavallo).
Vie di comunicazione. — Le strade ferrate che percorrono la provincia di Foggia sono: l'Adriatica, che attraversa tutta la provincia passando dal Fortore all'Ofanto per l oggia, con una breve diramazione su Margherita di Savoia; la Foggia-Manfredonia; la Foggia-Candeht-Melfi; la Foggia-Napoli e la Foggia-Lucera.
Fra le strade che percorrono la provincia è da notarsi, di prima classe: la strada che venendo da Rari passa presso Cerignola, Orta Nova, Foggia, quindi esce dalla provincia per proseguire in quella di Campobasso. Da questa partonsi altre strade di seconda classe, quali sono: quelle che da Cerignola e da Foggia giungono a Manfredonia; quella che da Foggia va a Lucerà e quindi ai passi del Snbapennino per tendere a Campobasso; la strada clic da Foggia mena ad Ariano di Puglia passando per Rovino; l'altra da San Severo a Lucerà e di là a Troja, e, per tacere di altre minori, quella che da San Severo mena a Vico del Gargano, la quale, quasi a cavaliere dell'Adriatico, percorre tutto il lato nord-est del promontorio garganico.
Uomini illustri. — Ebbero i natali in questa provincia: Vincenzo Ainicarellì, da Monte Sant'Angelo, oratore e filosofo; Michele Longo, da San Giovanni Rotondo, letterato e professore; Ruggero Bonghi, da Troja, illustre letterato; Giuseppe De Leo-nardis, da Serracapriola, filosofo; Michele De Bellis, da San Marco in Lamis, letterato; Lorenzo Agnelli, da Sant'Agata eli Puglia, letterato e pedagogista; Luigi Zuppetta, da Castelnuovo Dauno, noto giureconsulto; Francesco Bozzelli, da Manfredonia, letterato; Lorenzo Faggini, da \ieste, fisico e matematico; Michele Borsali, Ferdinando Villani e Michele Azzarriti, da Foggia, letterati e filosofi — ed altri notevoli contemporanei che nomineremo parlando di questa città.