Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Bari - Lecce - Potenza', Gustavo Strafforello

   

Pagina (101/407)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (101/407)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bari - Lecce - Potenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 396

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Mandamenti e Comuni del Circondario di Barletta
   95
   di diritto internazionale codificato. Queste opere vennero tradotte in francese e in spaglinolo. Vogiionsi ancor ricordare la monografia pubblicata dal Fiore Sul divorzio in Italia e il consulto clic ci diede in occasiono del conflitto fra la Grecia e la .Romania ; oltre queste pubblicazioni il prof. Fiore dirige i voltimi del Digesto Italiano, lettere S e 1' e le Istituzioni di diritto civile, opera in 3o volumi in-S°.
   Coli, elett. Bitouto — Dioc. Molletta — P3, T. e Tr. locali, Str. ferr. a Molfetla,
   Mandamento di TRANI (comprende il solo Comune omonimo). - Territorio fertilissimo lungo l'Adriatico, con amene collinette verso sud, ultime ramificazioni delle Murgie. Granaglie, olio e \ino squisiti e copiosi, frutta, principalmente mandorle.
   Traili (31,000 ab.). — A pochi metri d'altezza sul livello del mare, clic la bagna, a 12 chilometri da Barlétta ed a 43 da Bari, Fra cinta anticamente da solide mura merlate con torri, baluardi e piattaforme, con tre porte a ponte levatoio in forma ovale e di un circuito di quasi 5 chilometri. Mura e porte sono ora distrutte.
   La vecchia città ha le vie strette e tortuose, ma la moderna (molto più estesa dell'antica) lui vie bellissime, ampie, lianeheggiato da palazzi moderni, belli ed eleganti. Alla estremità settentrionale v'è il castello edificato da Federico II, ora carcere giudiziario.
   l'orto. — 11 porto, fra due promontorii, si addentra come un bacino nella città, circondato da cospicui edilizi, ma con ingresso angusto, insabbiato e melmoso, sì che 11011 vi gettano le àncore che i piccoli bastimenti. Sotto i Noi inaimi fu cinto di banchine e di muri per sostenere il terreno soprastante. Nulla quasi più avanza delle antiche costruzioni; nel 1272 fu restaurato in gran parte per ordine di Carlo lì d'Angiù e, nel 12SII, una lunga catena ne chiudeva la bocca. Nel 1372, sotto la regina Giovanna II, fu grandemente danneggiato dai Veneziani e da una tempesta lierissima.
   E protetto da tutti i venti, tranne che dalla tramontana, a cui e rivolto l'ingresso. Verso il secolo X\ 11 fu gittato un molo a sinistra di detto ingresso e nel \'\ III un altro molo a destra clic forma, con ima scogliera, una specie di avamporto.
   11 porto di Traili ebbe molta importanza nei tempi antichi, quando era in fiore il commercio d'Italia col levante ed era frequentato dai Veneziani e Genovesi. Vi si stabilì pure una numerosa colonia di israeliti sì che si formò nella città un quartiere ebreo detto la Giudecca con due sinagoghe. La sua importanza durò sino al secolo XVI e, nel 1103, nel trattato di pace fra il principe di Taranto e Federico d'Aragona, fu statuito che Traui, appunto per il suo porto, non si potesse dare in feudo ad alcuno.
   Chiese. — La cattedrale di San Nicola il Pellegrino destinata, ma non ancora ultimata nel 1143, a ricevere le ossa di un pellegrino greco, assassinato nel 10'Ji a JCraui e canonizzato da Urbano II, è uno dei più splendidi monumenti ecclesiastici della Italia meridionale (tig. 27). Questo edilizio sorse sopra ad un'antica chiesa dedicata a Maria Vergine, che rimontava ai primi tempi del Cristianesimo, e che rimase per così dire incastrata nel nuovo grandioso edilizio. Durante la sua costruzione, che durò oltre 40 anni, la chiesa sottostante era frequentata e faceva da cattedrale, e si conserva tuttora al culto dei fedeli, quasi catacomba al disotto del livello stradale.
   Nella costruzione come negli ornati è un esempio notabile delle molte influenze straniere sull'arte pugliese. Le sue semplici mura massiccie sono normanne; una delle finestre nel campanile e porzione degli ornati sono arabe; il piano orizzontale è quello della basilica romana a tre navate ; le sue porte di bronzo sono italo-bisautine e il suo portone ad arco duplice, coi suoi svelti colonnini e pilastri scolpiti, poggianti sopra figure umane, è un modello stupendo di stile romanesco (fig. 28).
   L'altissimo campanile a cinque piani, costruito come la chiesa di piccole pietre calcari riquadrate, viene così descritto dal marchese Pietro Selvatico {Le arti del disegno in Italia, voi. u, p. 456): < Il campanile della cattedrale di Trani è una delle più belle torri chiesastiche dell'Italia meridionale. S'alza sulla linea della facciata con