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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bari - Lecce - Potenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 396

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Barletta
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   porto od emporio suIPOfanto, distante 90 stadii dalla sua foce. Il territorio era atto, coul'oggi ancora,, alla coltivazione del grano e del vino, ma era principalmente rinomato per la lana dei suoi greggi, che pare si tessesse sul luogo in una specie particolare di tessuto molto pregiato per la sue durevolezza.
   Canusium pare conservasse la sua importanza fin molto avanti nell'evo medio, finché fu assalita e distrutta dai Saraceni. 1 pochi abitanti, clic vi rimasero, andarono lentamente moltiplicandosi sino alla venuta dei Normanni, sotto i -piali fu rialzata da Roberto Guiscardo, da Ruggero, da Boeuìoudo e Guglielmo suo nipote, duca di Puglia e di Calabria. Riedificata in tal modo potè poi opporre strenna resistenza agli Uughcri e, nel 1502, fu stretta d'assedio dai Francesi, ai quali fu, dopo lunga resistenza, ceduta dagli Spaglinoli che, l'occupavano sotto i! comando di Pietro Navarro.
   Carlo I d'Angiò diede Canosa infeudo a Carlo di Lagonessa, siniscalco del regno, e Alfonso I ne investì in seguito \lessandro Orsini L'imperatore Carlo V ne fece dono a Filiberto Cliàlons d'Oraiige; ma in capo a due anni 1 tssegnò, nel 1535, ad Onorato Grinialdo, marchese di Campania, iu cui onore fu posta, nel 1571, un epigrafe latina sul muro esterno meridionale dell'or diruto castello. Nel IG13 fu comperata da Filippo Ytfaitati di Barletta, ma fu poi venduta per conto dei suoi ereditari a Fabrizio C'apece Mitratolo per la somma ili 18,000 ducati.
   Dal 317 all'800 ebbe sede episcopale, la quale passò poi, nel 1818, ad Andria. Fu danneggiata dai terremoti nel 1301, nel 1456, nel 1627. Addì 14 agosto 1851 fu di bel nuovo sconquassata da ima scossa tremenda che atterrò più di 370 case, parecchi edilizi e danneggiò seriamente la cattedrale. Come ciò non bastasse, nella notte dal 10 al 17 dicembre 1857, un nuovo terremoto, che distrusse varii paesi della provincia limitrofa di Potenza, atterrò nuovamente in Canosa molti fabbricati suldeclhio settentrionale del colle, uccidendo parecchi abitanti.
   Coli, elett. Minervino Murge — Dioc. Andria — P2, T., Str. ferr.
   Mandamento di C0RAT0 (comprende il solo Comune omonimo). — Territorio nelle Murgie, ferace principalmente in granaglie, olio, vino e sopratutto mandorle.
   Cerato (38,600 ab.). — Sta a 232 metri d'altezza sul livello del mare ed a 23 chilometri da Barletta, con una nuova strada che conduce al suddescritto monumento nazionale Castel del Monte nelle Murgie di Minervino, mentre altre strade mettono ad Andria, a Ruvo ed tuia buonissima a Traili. E una piccola città con vie larghe, mal lastricate, ma leggiadramente costruita in pietra calcarea bianca e giallognola, circondata da vigneti, uliveti e mandorleti. Il Gregorovìus, che la visitò non sono molti anni, così la vieu descrivendo nei suoi Wanderjahre in ltalien: < Non mi era accaduto quasi mai vedere iti Paglia un paese dall'aspetto così ameno e pulito. Di ciò maravigliando n'ebbi m risposta: quella nettezza insolita nel mezzodì d'Italia derivare da ciò, che i contadini non abitano in città, ma nelle campagne (1). FI il modo onde queste, i vigneti segnatamente, sono tenute è una maraviglia a vedere. In ogni dove scor-gonsi sparse casuceie curiose ili forma circolare, composte di pietre calcaree sovrapposte senza cemento, con in cima una rozza croce e dette acconciamente Caselle, le quali servono di dimora ai contadini, che vi ripongono gli stiumenti e le suppellettili agrarie >.
   Piazza con statua di Garibaldi. Bella chiesa collegiata, varii ex-conventi, un ospedale, un ricovero per le povere orfane fondato nel 1773, con un reddito annuo di lire 6047, ed altre opere pie. Varie banche, fabbriche di botti, di cordatili, di paste alimentari, di selle; molti torchi da olio, distillerie di spiriti, concerie, inoliai, molti negozi di vino e di cereali, librerie, ecc.
   (1) L'asserzione del Grlgokovics non è esatta. I contadini di Curato abitano in città, non nelle campagne.