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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bari - Lecce - Potenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 396

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Barletta
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   Prodotti e industrie. — Cave di pietra nei dintorni, fra le altre una di marmo venato rosso e giallo, ed una di marino giallognolo. Granaglie, olio, vino, pascoli e bestiame, acqnav ite, mandorle,frutta,cremore; manifatture rinomate di maioliche, ulive iu salamoia, latticini salati, consena di pomidoro, ecc. Banche, fabbriche di botti, di cera, di laterizi, di paste alimentari; molti torchi da olio e molti negozi di olio, cereali, farine, mandorle, concerie, tintorie, librerie, tipografie, ecc.
   (Jenni storici. — Riccardo d'Urso, che pubblicò la Storia iV Andria nel 1842 in Napoli, opina che And ria sia il Netium (li Strabene ; ma, secondo il Gregorovius, Netium
   0 Xutioliun, avrebbcsi a porre con maggiore esattezza là dove sorge ora Giovinazzo. Sia come si voglia, il vero si è che uè l'antichità greca, nè la romana ci tramandarono notizie di Audria. Secondo la leggenda, S. Pietro vi avrebbe fondato la prima chiesa; ma è certo che la serie dei vescovi di And ria non risale che al secolo XIII. Solo sotto
   1 Normanni And ria incominciò ad acquistare importanza di città, ed è assai probabile che essi ne sieuo anche stati i fondatori, quando tolsero la Puglia ai Greci.
   Qual primo conte, e probabilmente anche qual fondatore di Andria verso il 1012 0 1016, citasi il normanno Pietro. Con lui incomincia la storia di Andria, feudo normanno sotto la supremazia dei duchi di Puglia.
   Per centocinquant'anni fu residenza d'una famiglia di signori Normanni, finche la Puglia divenne un possesso ereditario degli Hohenstaufen. L'ultimo membro di questa famiglia fu Ruggero, seguace dell'imperatore Arrigo IV, che perì nelle guerre combattute da questo imperatore pel dominio dell'Italia meridionale.
   Dopo la morte di Arrigo VI il papa prese possesso di Andria, ceduta poi da lui a Federico II, che tanto predilesse la Puglia, e vi fece edificare palazzi, luoghi di