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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   2'JO
   l'arte Quarta — Italia Meridionale
   EBAZION1 DEL COMUNE DI AMALFI
   Ce le descrive vagamente il signor Umberto Moretti nella sua Illustre Amalfi (Marsala 1892). Il primo villaggio d'Amalfi verso ovest è 'Povere, in luogo montuoso e di accesso malagevole. Una cinquantina di case, disseminate sul declivio di un monte, ricettano circa duecento persone che vivono colPagricoltura, la caccia e i lavori al tornio a somiglianza della non lontana Salerno. Aria secca e fresca d'estate, rigida nel verno, ma sempre salubre.
   Presso 'Povere, sul confine comunale verso il mare, Vettica Minore, il villaggio più pittoresco di Amalfi, villeggiatura, sin dai tempi dei duchi Piccoloinini, dei signori amalfitani che vi hanno sempre amene ville speccliiantisi nel mare sottostante. Vettica non ha industria propria, mentre in addietro la manifattura di calze seriche procacciava lauti guadagni agli abitanti, i quali vivono ora poveramente del taglio dei boschi, della fabbricazione del carbone e della pesca delle alici e delle sardelle. Nella parrocchiale di San Michele Arcangelo ammirasi ini bellissimo quadro della Madonna del Rosario di Marco da Siena. Nacque in Vettica Filippo Anastasio arcivescovo di Sorrento, morto nel 1735 ni Roma col titolo di patriarca di Antiochia.
   l'astena è un vdlaggetto non lungi da Vettica verso la marina con poche case abitate le più da pescatori. Una grande vallata che prolungasi sino alla costa divide Vettica Minore da Lone soprastante al mare a grande altezza ili territorio scosceso irto di burroni e solcato da cascate. Gli abitanti coltivano la vite, le frutta di cui si fa attiva esportazione a Napoli, le patate e le carrube per la fabbricazione degli alcools.
   Ultima frazione, la più grande ed importante d'Amalfi, è l'ogerola a nord-ovest, di cui l'origine si smarrisce, come quella di Amalfi, nella notte dei tempi. La memoria più antica rimastane è la chiesadi San Michele Arcangelo innalzata nel 1199, restaurata e modificata più volte e che ancor vi si vede. Pogerola ebbe in addietro estensione maggiore ed una certa floridezza nel medioevo come quella ch'era mi forte castello sigilo raggiante il passo verso Napoli ed avuto perciò in gran conto dalle varie dinastie che si contesero il regno. Rammentasi fra gli altri un lungo assedio che vi sostenne il presidio di re Luigi d'Angiò contro i partigiani di re Ladislao di Durazzo, i quali, dopo tentato indarno d'impadronirsi del castello coU'armi, l'ebbero col tradimento corrompendo uno dei difensori e ne smantellarono le fortificazioni, le quali rialzate poi dai Piccolommi, furono distrutte a poco a poco dagli anni e dalle intemperie. Essendo allora il villaggio più popolate, \i sorgeva un gran tempio di San Sebastiano ed un monastero di monache benedettine di cui \ i ha memoria sino ai tempi recenti. Nel 1539 vi fu eretta la chiesa della Madonna delle Grazie tuttora esistente. Oltre l'agraria è propria di Pogerola l'industria della fabbricazione dei chiodi, delle serrature e dei chiavistelli, assai florida in addietro ed ora in decadenza.
   Sul colle dietro Vettica Minore è il romitaggio deserto di Cuospito con vicino una grotta che offri, dicesi, un rifugio a papa Sisto IV.
   Vettica Maggiore, vicina a Prajano, che troveremo più oltre, ha una chiesa di San Gennaro con una Sacra Famiglia attribuita allo Zingaro e da alcuni a Bernardo Lama. Secondo un proverbio locale :
   Chi vuol viver sano Sia la mattina a Vellica e la sera a i'rajano.
   Tutti i suddetti villaggi, con usi e costumi singolari, sparsi nella cosidetta Valle dei Mulini., con un torrente che inette in moto molte cartiere, godono di un clima delizioso con cielo quasi sempre sereno e con aria pura e cristallina.
   INDUSTRIE
   Importanti e floridissime furono anticamente in Amalfi le industrie della lana e della seta ora scomparse. La fabbricazione della carta è l'industria più antica fra quelle