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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416
2'JO
l'arte Quarta — Italia Meridionale
Fig. 72. — Strada d'Amali!. Ponte Calcaiune (da fotografia Mauri).
CATTEDRALE DI SANT'ANDREA
Dopo percorso un breve tratto della stupenda marina, costeggiasi a destra il sontuoso albergo dei Cappuccini e lungo la via del Duomo si arriva a piazza Sant'Andrea ornata di un'antica fontana con suvvi la statua del santo (fig. 73). Una superba gradinata conduce al vestibolo della cattedrale, rifatto come la facciata nell'antico suo stile lombardo-normanno, e da cui si gode di una veduta incantevole sui campi, sui monti e sulla marina. Il vestibolo è rettangolare con due ordini di colonne: quelle del centro in porfido sorreggono grandi archi a sesto acuto con bellissimi capitelli.
Quattro sono le porte della cattedrale, ma tre soltanto introducono nell'interno, dacché la quarta inette nella chiesa laterale, del Crocefisso. La rinomata porta maggiore tutta di bronzo fu gittata nella prima metà del secolo XI in Costantinopoli da Simeone di Siria per commissione del donatore Pantaleone figlio di Mauro, ricco amalfitano, come ricorda l'iscrizione in argento. Ila quattro ordini di cassettoni con in mezzo una croce e ogni cassettone è contornato da sei ordini rientranti di cornici. Sta in mezzo a due pilastri antichi ornati di eleganti figure in rilievo e di ghirlande di fiori e frutta su capitelli moderni.
Nel 1786 fu aggiunta alla cattedrale una bellissima sagrestia costruita su disegno dell'architetto Orazio Salerno a spese dell'arcivescovo Antonio Puoti e nel medesimo anno il pittore Costantino Desiderio da Angri vi dipingeva nelle lunette delle finestre una copia dei quattro Evangelisti del Donieriichino in S. Andrea della Valle a Roma.
Ai dì nostri poi l'architetto Enrico Alvino e ì suoi allievi Luigi della Corte e Guglielmo Raimondi restauravano la facciata e l'atrio della cattedrale che riuscirono due modelli di buon gusto e di eleganza (fig. 74). 11 principe dei pittori moderni d'Italia,