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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416
2'JO
l'arte Quarta — Italia Meridionale
poi sempre dai secondogeniti delle case regnanti di Napoli. Nel 1423 Antonio Colonna ne ottenne l'investitura con titolo anche di principato; una feudale investitura già accordata, nel 1419, dalla regina Giovanna II a suo zio Giordano Colonna.
Dopo la celebre congiura dei Baroni, tramata a Salerno, il feudo passò a Raimondo Orsini e da lui al figlio Felice, il quale ne fu spogliato anche per delitto di fellonia. Nel 1461 ne furono investiti i Sanse verino nella persona di Roberto» conte di Marsico, il quale ne fu privato alla sua volta per ribellione. Nel 1572 Filippo II vendè Salerno a Nicolò Grimaldi, alla cui famiglia rimase sino al 1G32, nel qual anno si riscattò e, tornato cosi al Ii, demanio, vi si mantenne sempre finché entrò a far parte, col rimanente dell'ex-reame di Napoli, della gran patria italiana nel 1SG0.
Il Cristianesimo pose radice sin dai primordii in Salerno e a breve andare vi fu fondata una sede episcopale. Il primo vescovo di cui s'abbia notìzia fu S. Iionoso, verso la fine del V secolo, e a lui tennero dietro Alterio, S. Gaudioso, Ilodoperto, Bernardo ed un altro Bernardo, sotto il quale fu fatta la traslazione del corpo di S. Matteo.
Nel 936, ad istanza di Giovanni principe di Salerno, papa Giovanni XIV eresse la sede in metropoli sulle chiese di Pesto, Acerenza, Nola, Bisignano, Malveto e Cosenza con un Amato per arcivescovo. L'arcivescovo di Salerno ottenne tini distinzione non inai concessa ad alcuno dei metropolitani suoi vicini; papa Urbano lì lo fregiò del titolo di Primate di tutta la Lucania, con bolla datata da Salerno del luglio 1098, concessa la prima volta ad Alfano 111.
Ricordatisi fra gli arcivescovi di Salerno due Romualdi Guarna, Nicolò d'Ajello, Cesario d'Alogno, Matteo della Porta, grande amico di San Tommaso d'Aquino, Giovanni d'Aragona, figliuolo di re Ferdinando, fatto poi cardinale da Sisto V, Federico Fregoso, fratello di Ottavio doge di Venezia, e il celebre Girolamo Seriprando.
Prima dell'introduzione del Cristianesimo gli antichi Salernitani adoravano principalmente Poinona e Bacco; e di Pomona è'ricordato il tempio in un'iscrizione latina. Era ancora ili Salerno un tempio sacro ad Augusto ed un altro a Giunone Lucina, la dea protettrice delle partorienti; e ciò si raccoglie da un'epigrafe scolpita alla base di una statua di questa dea che reca in collo una bambina e nella mano sinistra una face, simbolo della vita e della luce a cui i neonati schiudono gli occhi.
Ultimo tempio pagano in Salerno era quello sacro a I'riapo, come un altro ve ne aveva nella vicina città di Marcimi, ora Vietri sul Mare. Non v'ha memoria di altri pubblici edifìzi trattone un piccolo anfiteatro, a fare argomento da una iscrizione funeraria in cui parlasi di feratum Libycarum, o fiere della Libia.
Scuola Medica Salernitana.
Questa celebre scuola, che procacciò nel medioevo a Salerno il nome di Civitas Ihjppocratica e divenne la scuola madre di tutte le Facoltà mediche d'Europa, vuoisi, dal Mazza e da altri che lo seguirono, fondata dagli Arabi coi quali i Salernitani furono spesso, e per le guerre e pei commerci, a contatto. Il prof. Salvatore De Renzi però nella sua opera: Storia documentata della Scuola medica di Salerno (Napoli 1857), storia doviziosa di documenti già da lui pubblicati in parte nella Collectio Salernitana, ha dimostrato con saldi argomenti che la Scuola Salernitana è un istituzione onninamente nazionale.
I Benedettini ili Salerno, i quali vi avevano sin dal 794 un florido monastero, vi aprirono, prima assai della venuta degli Arabi o Saraceni, una scuola iti cui le cognizioni mediche nazionali, purgate dalle viete ed insulse teoriche, a poco a poco aniplia-roiisi e furono recate a quell'altezza a cui salirono ai tempi dell'arcivescovo Alfano e di Costantino Africano. E quando giunsero ili Salerno le opere medicali degli Arabi codesta scuola era già in fiore ed andava rinomata nell'iutiero Occidente. Fin da tempi remotissimi la sede principale delle scienze fisiche era a Salerno, ove i medici