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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Provincia di Salerno
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   lino, cotono, legumi, patate ed è ricco di boschi, di uliveti, di pascoli con bestiame grosso e minuto, buoi, bufali e cavalli di buona razza. Copiosissime e saporite le frutta. Estesi i boschi in cui predominano il faggio, l'abete, il corro, il pino, l'acero, il frassino e il pioppo.
   L'agro Noeerino, con un'estensione pianeggiante di circa 24 chilometri, regge per fertilità al paragone della feracissima Campania. Ottima la cultura delle campagne Picentine: il Vallo di Diano e le pianure del Massico sono variamente coltivate ma sempre fertili ; le campagne del Cilento non temono il paragone con le plaghe più fortunate e quelle fra Castellabate, nel circondario di Vallo della Lucania ed il mare, sono un vero giardino.
   11 raccolto dell'olio varia secondo le annate e il migliore si fabbrica a Monte-corvino, a Campagna, a Contursi e in alcuni luoghi del Cilento.
   Superiore al consumo locale è, nelle annate ordinarie, il raccolto del vino, fra cui va rinomato quello del Cilento, la vernaccia principalmente, di una delicatezza squisita. PI buoni sono anche i vini di Montecorvino, Salmo, Eboli, Vibonati, Acciaioli e delle adiacenze di Salerno.
   Gli alberi da frutta abbondano in ogni dove, ma segnatamente nel Cilento, di cui sono anche molto apprezzate le castagne saporite. In varii luoghi del circondario di Salerno fu introdotta la coltivazione del gelso, che poi per la malattia dei bachi da seta è andata a poco a poco cessando. In San Marco, San Giovanni e Porcili si coltiva il caffè, lo zucchero e il pepe, e molta manna raccogiiesi nel Cilento, in Auletta, nel circondario di Sala Consilina, a Controllo nel circondario di Campagna, e in qualche punto della costiera amalfitana.
   Nò di minore importanza è la produzione del legname dalle selve cedue che rivestono la quinta parte dei monti. Un prodotto particolare è quello della pesca abbondante, particolarmente delle acciughe e dei tonni, nel golfo salernitano e che costituisce un altro ramo d'industria della provincia. In alcuni punti del litorale si pescano anche coralli.
   Industria e commercio — La provincia di Salerno è una delle più industri fra le meridionali. Salerno, Scafati, Angli, Sarno posseggono grandi e floridi stabilimenti industriali, filande ili cotone, fabbriche ili tele di cotone bianche e stampate, di mussole bianche e a colori. A Cava dei Tirreni lavorano molti telai e tessonsi buone tele di lino, canapa e cotone. In altri luoghi fioriscono altre manifatture di vario genere, fra cui di cappelli di castoro, di lastre, di bottiglie, di carta, di cuoiami, ecc., fonderie di ferro e di rame.
   Degno di particolare menzione è lo stabilimento, fondato nel 1835 dai signori Selilaepfer, Weimer e C., presso il ponte delle Fratte in Salerno. Sin dal 1S53 esso comprendeva già una tessitoria, una tintoria ed una stamperia per le tele bambagine e produceva annualmente 80,000 pezze stampate lunghe L>0 metri e 20 a 00,000 fra greggie e bianche.
   Ad Amalfi, Majori, Tramonti e altri luoghi s; fabbrica carta da lungo tempo. E anche la fabbricazione delle armi è antica nella provincia salernitana. Salerno, Cava, Mercato San Severino, ma sopratutto il Comune di Fisciano ebbero ed hanno numerosi e valenti esercenti dell'arte.
   Il commercio e molto animato ed attivo e si esercita segnatamente sui prodotti naturali e industriali della provincia. I)i grande importanza sono le due fiere, che a giugno e a settembre si tengono a Salerno; e degni sono di esser menzionati i fichi secchi del Cilento, dei quali si fa grande esportazione nelle Americhe, e le paste della costa amalfitana.
   Minerali e acque minerali, — A Giffoni Sei Casali trovansi combustibili fossili, e nei dintorni di Buccino, nel circondario di Campagna, rinviensi un bel marmo giallo
   95 — filtrisi, voi. IV.