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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416
Provincia di Salerno
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Tutti gli autori concordano noi rappresentarla una colonia greca. Secondo il consenso generale fu fondata nel 470 av. G. da una colonia proveniente da Ifeggio inviata da Micito successore di Anassilao. Ma dalle monete tuttora esistenti di coniazione, antichissima e aventi da un lato il nome di Pixo (Il VE01'.-) c quello di Siri da un altro, è evidente che vi dovette essere in un periodo anteriore una città greca la quale od èra una colonia di Sin (che ritroveremo nella provincia di Potenza) o di un'origine, affine.
Secondo Stralione la colonia di Micito non durò a lungo: e noi nulla più sappiamo di Pixo fui dopo la conquista della Lucania pei Romani, i quali l'elessero, nel 197 av. C., qual luogo di una delle colonie che risolsero di stabilire nell'Italia meridionale. La colonia non fu però stabilita che 3 anni dopo c nel 186 av. G. dicesi fosse già deserta si che ve ne fu inviata un'altra. Non se ne trova più menzione nell istoria e par non fosse mai un luogo di molta importanza quantunque, la sua esistenza continuata qual città municipale della Lucania sia attestala dai geografi del pari che dal Uber Cnloninrum in cui Mfpr Ihixenlinus è incluso erroneamente nella provincia dei Iirnzii Par fosse sempre la sede di un vescovo sino al 501 di G.
Dice Strabone che, oltre la città, eravi un promontorio ed un fiume del medesimo nome. Il fiume conserva sempre l'antico nome di lìussentn, nasce dai monti del Cilento e si scarica in mare presso Policaslro. Il promontorio è probabilmente quello che addimandasi ora Capri drgli Inp'e&m il quale forma il limite del golfo di Policastro a ovest II Gluverio parla delle vestigia di un'antica città come sempre visibili a Policastro ; ma ora non vi son più rovine c i soli avanzi antichi sono due iscrizioni del regno di Tiberio. V'ha poco dubbio però che Policastro, di cui il nome risale al secolo XI, non occupi a un dipresso, se non precisamente, il luogo di Iluxentum.
Ed ora che abbinili trattato della Lucania e delle sue antiche famose città e colonie passiamo all'odierna
PROVINCIA DI SALERNO
La superficie della provincia di Salerno è di 4964 chilometri quadrati. Secondo il censimento ufficiale ultimo del 1S81 la popolazione, presente nella provincia era di 550,157 abitanti; per il 31 dicembre 1S96 è stata calcolata di 5S3,79S abitanti, con mia densità relativa di circa 118 abitanti per chilometro quadrato.
La provincia è amministrativamente ripartita nel seguente modo (31 die. 1896):
CIRCONDARI COMUNI MANDAMENTI giudiziari 31 lùglio 1S9Ì COLLEGI indurali jioiilici 1 1 ' 1 SUPERFICIE in cliilumolri qu.Tilr. {dati uflu'iali)
SALERNO ................. 43 13 S85
CAMPAGNA ................ 35 9 10 1(501
SALA CONSILINA............ 27 7 1077
VALLO DELLA LUCANIA ..... 53 10 1401
Totale . . 15S 39 10 4964
Confini. — La provincia di Salerno è bagnata dal Tirreno a ovest e a sud e confina a est con la provincia di Potenza o Basilicata e con quella di Avellino o Principato Ulteriore a nord. Per breve tratto a maestro tocca la provincia di Caserta e quella di Napoli.
Coste. — Varcata appena, la punta Campanella (l'antico Promontorium Minervae) incomincia, col territorio di l'esitano, la costa della provincia di Salerno, la quale dirigendosi da nord-ovest a sud-est va a metter capo col territorio di Sapn (famoso