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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   La Lucania
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   F%« 69. — l'esto ; Tempio dì Cerere (ila fotografia Buoui),
   (leniti glorici. — Pesto, città della Lucami sul Tirreno, a circa 10 chilometri a sud dalla foce del Siluro, o Sele, era in origine una colonia greca di nome Pusidonia (IlouEicwvta), fondata da una colonia di Sibari sulla costa opposta della Lucania. La data della sua fondazione è incerta, ma puossi probabilmente far risalire al periodo della maggiore prospeiità di Sibari, (piando questa città imperava sull'intiera Lucania da un mare all'altro, vale a dire dal 050 al 510 av. C. come vedremo parlando di essa.
   Vuoisi osservare altresì che Solino chiama I'osidonia una colonia 1 lorica; e, quantunque la sua autorità sia poco valida ni sé, essa è confermata dall'occorrenza ili forme doriche sulle monete della città: par quindi probabile che i Borii venuti da Trezene, i quali formavano parte della colonia originale di Sibari ma furono espulsi in seguito dagli Achei, possano aver contribuito principalmente alla fondazione della nuova colonia.
   Secondo Strabene essa fu fondata in origine vicino al mare, ma fu poi trasportata più dentro terra; il cambiamento non fu perù rilevante, essendoché le rovine esistenti della città antica non distano che mezzo chilometro dalla costa.
   Poco sappiamo dell'istoria primitiva di I'osidonia, la (piale è mentovata incidentalmente da Erodoto m nn modo che attesta la sua esistenza, e probabilmente ipial città ragguardevole al tempo della fondazione della vicina Velia (dì cui diremo poi) vale a dire circa il 510 av. G. Ma è questa l'unica notizia di I'osidonia sin dopo la caduta della città-madre Sibari nel 510 av. C. Fi supposto da alcuni sciittnri che la sua popolazione fosse ingrossata grandemente in quel periodo; ma Erodoto, che parla dei Sibariti come stabilitisi in quell'occasione a Lao e a Scidro, non fa motto di I'osidonia. Delle antichissime città greche in Italia poche sono men note nel! istoria ili I'osidonia, della cui florida condizione e prosperità l'unica prova è da cercare nelle sue monete e nelle sud descritte rovine de' suoi tempii magnifici.
   Dalla sua situazione a nord essa dovette essere una delle prime città ch'ebbero a soffrire dal potere invadente dei Lucani e fu al fermo una delle prime colonie greche che caddero nelle mani ili questo popolo. La data è incertissima, ma è probabile che ciò avvenisse prima ilei 390 av. C. (piando la città di Lao fu assediata dai Lucani. Da un passo curioso di Aristosseno apprendiamo clic gli abitanti greci non furono espulsi, ma costretti a sottomettersi all'autorità dei Lucani ed a ricevere entro le loro mura una colonia ili barbari. Conservarono però sempre molte delle loro costumar, ze e per anni ed anni continuarono ad adunarsi iu una certa festa animale per piangere la loro cattività e vivificare le tradizioni della loro antica prosperità.