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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416
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l'arte Quarta — Italia Meridionale
e i Lucani principalmente. Dopo aver veduti sconfitti i loro eserciti e devastato il loro territorio in parecchie campagne successive da G. Fabricio, da Cornelio Iialino e ila M. Curio, eglino furono costretti da ultimo a sottomettersi da Sp. Carvilio e I,. Papiri» Cursore nel 272 av. C.
Da allora in poi i Lucani continuarono a rimaner soggetti a Roma sino alla seconda Guerra l'unica. Nel celebre registro delle forze romane nel 225 av. G. i Lucani (compresi probabilmente i lìruzii che non sono mentovati separatamente) sono descritti come capaci di mettere in campo 30,900 fanti e 3000 cavalli, colalclicessi dovevano essere sempre un popolo numeroso e potente. Ma eglino ebbero molto a soffrire nella Seconda Guerra l'unica, èssendosi, dopo la battaglia ili Canne (210 av. G.), dichiarali in favore di Annibale, il loro territorio divenne, in molte campagne successive, il teatro della guerra e fu devastato a \alta a volta dai due eserciti contendenti.
Per tal modo, nel 214 av. G., esso fu il teatro della lotta fra Sempronio Gracco ed Annone; nell'anno seguente Gracco fece tutta la campagna entro t suoi curi/ini e in Lucania questo generale incontrò l'immatura sua morte nell'estate del 212 av. G.
Finalmente nel 209 av. C i Lucani, unitamente agli lrpiui, abbandonarono l'alleanza di Annibale e diedero le guarnigioni, che vi aveva lascialo m mano ai Keniani; in guiderdone di ciò ottennero condizioni favorevoli. Non isfuggirono però ai mali della guerra; dacché ih II anno seguente il loro territorio fu la scena della campagna di Marcello e-Crispino contro Annibale nella quale perirono ambedue questi consoli; e non fu (die dopo la battaglia del .Me tauro liei 207 av. G. che Annibale ritirò le sue forze nel Iìruzio ed abbandonò il tentativo di mantenersi nella Lucania.
La Guerra Sociale (90-88 av. C.) fu quella che diede il colpo di grazia alla prosperità della Lucania. In quest'occasione i Lucani furono ile' primi a dar di piglio alle armi; e, dopo aver preso una parte cospicua nella lotta, essi, unitamente ai Sanniti, serbarono un'attitudine ostile quando tutte le altre nazioni d'Italia eransi già sottomesse ed avevano ricevuto la franchigia romana.
Nella guerra civile fra Mario e Siila che seguì immediatamente, i Lucani del pati che i Sanniti sposarono attivamente la causa del primo ed lina legione Lucana combattè nella grande battaglia di Porta Collina. Eglino rimasero esposti per conseguenza alla vendetta del vincitore e la Lucania del pari clie il Sannio furono devastati da Siila ni modo che pio non si riebbero. I rimanenti abitanti furono ammessi alla cittadinanza romana e d'allora in poi i Lucani cessarono di essere un popolo e pei'ilerono tosto ogni traccia di nazionalità propria e distinta.
Della Lucani,ì sotto il governo romano poco sappiamo; ma certo é ch'essa era scesa ad uno stato di decadenza compiuta. Le città greche lungo le sue coste, già così donde e potenti, erano cadute in nullità assoluta e le più piccole nell interno orano luoghi poveri ed oscuri. Né pare clic la Lucania si rialzasse mai sotto l'Impero romano da questo stato di depressione. Il l.iLer Cahininritm (p. 209) non fa menzione clic ili otto città nell'intiera provincia e tutte nella condizione subordinata ili pracfectume. La malaria, con lo scomparire della popolazione, dovè cominciare a desolar le sue coste e la regione alpestre dell interno divenne, come al di d'oggi, una delle più selvatiche d'Italia. \mpii tratti trasformai'onsi in pascoli ed ampie selve alimentarono una grande quantità di maiali, la cui carne era gran parte dell'alimentazione di Roma. Godeste selve albergavano anche cignali ed orsi in copia che inviavinsi agli antiteatri romani
La Lucania era compresa, col Brnzio, nella 3a regione d'Angusto e le due provincie continuarono ad essere unite amministrativamente per tutto il periodo dell'Impero romano, \urlie dopo la caduta dell Impero d'Occidente noi troviamo menzione del Corredar Liuvnuie et Bruttivruin.
La Lucania continuò per lungo tempo a rieoncseerc Li supremazia degli imperatori d'Oriente e la provincia odierna ili Basilicata (ora di Potenza) crcdesi derivasse il nome dall'imperatore liasilio 11 nel scroio ileriuio.
Houli. — 1 caratteri tisici delta Lucania sono determinati quasi per intiero dalla catena apcn-ninica (die vi entra alla sua frontiera settentrionale ed attraversa di là la provincia in tutta la sua estensione. Codeste montagne formano un alto gruppo a nodo (il Terminili) iiiiiiicdial.'iiiiontc alla frontiera del Sanino e di là la catena principale continua a sud sino a quelle del lirnzio, un poco prima ili giungere al quale si rialza nel gruppo altissimo ili monte Pollino la cui vetta suprema prgesi a 2248 metri sul mare- In tutto il suo corso la catena si approssima assai più alla costa