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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Sora
   2C.7
   Fif. CU. — Aquino : Antica chiesa di San Tommaso (da fotografia).
   ni a per editto di Federico II dovette con altri sloggiare da quel convento, non potendovi rimanere! se 11011 solo coloro che erano stimati necessari al culto. Uscito di là Tommaso fu allogato ii, Napoli presso i Domenicani dove studiò filosofili. Volendo poi prendere i voti dell'ordine, sna madre, la contessa Teodora, tentò impedirglielo. Allora egli fuggì alla volta dì Parigi, ma fn arrestato ad Acquapendente dai suoi fratelli Landolfo e. Rinaldo, ì quali lo ricondussero nel paterno castello ili Roccasecca. Ivi trovò la madre, la quale, non venendole fatto rimuoverlo dal suo proposito, lo tenne rinchiuso nel castello e noi lasciò comunicare che con le sole sue sorelle, sperando che le loro esortazioni lo avrebbero piegato ai suoi voleri. Ma, tutto al contrario, egli convertì le sorelle, ed in capo a (Ine anni, esse stesse lo lasciarono scorrere sospeso ad una cesta lungo le mura del castello, e toccata la terra fu raccolto da religiosi domenicani ivi appostati, che lo menarono seco loro in Napoli, ove a 17 anni vesti l'abito religioso. In Napoli studiò teologia; indi passò a Parigi e quindi 111 Colonia dove nel Collegio domenicano ebbe a precettore il mirabile Alberto Magno. A cagione del suo ostinato tacere ei s'ebbe tra i suoi compagni ti nomignolo di bue muto, ma il suo precettore Alberto, dopo udite alcune sue risposte sopra argomenti difficili, ebbe a dire: « Noi lo chiamiamo bue muto, ma egli manderà fuori tale un muggito nella dottrina che farà meravigliare tutto il inondo ».
   A grado a grado San Tommaso divenne il principe degli insegnanti e degli scrittori ili teologia, soprannominalo VAngelico e il Dottore Universale. Avendo ricusato un vescovado il papa lo volle sempre vicino a se, e di tal modo egli insegnò nelle varie città papali : Roma, Viterbo, Orvieto, Perugia, Bologna; ma insegnò poi anche a Napoli, a Colonia e a Parigi. Sua opera principale è la famosissima Summa totius Theologiae, la scienza della religione cristiano-cattolica, tanto raccomandata da Leone XIII. Scrisse inolt re: De esse et essentia mineralium; ma, più che per queste due opere, egli è noto alla comune dei lettori quale autore del l'auge lingua, e del Tantum ergo — cantico cotidiano in tutte le chiese cattoliche.
   92 — La ¦•iilriitj voi. IV.