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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416
2'JO
l'arte Quarta — Italia Meridionale
Fig. 05. — Roccasecca: Veduta est del castello dei Conti d'Aquino, ove nacque S. Tommaso
(da fotografa).
La vasta pianura sottostante a Roccasecca fu il teatro della vittoria di Luigi d'Angiò e dei Fiorentini suoi alleati contro Ladislao, re di Napoli. Il giovane Luigi passò la frontiera con un esercito di 12,000 uomini, ti l'J maggio 1411, e le forze di Ladislao erano accampate a Iloccaseeea, aspettando l'assalto. Luigi si pose 111 persona alla testa delle sue schiere, e tal fu il loro impeto che l'esercito di Ladislao fu sgominato e tutti quasi i Baroni fumili fatti prigionieri. Ladislao fuggì prima a Roccasecca e di là a San Germano, ora Cassino. In ambedue i luoghi egli avrebbe potuto essere fatto facilmente prigioniero se il vincitore fosse stato me» cupido di saccheggiare; ina i soldati erano così smaniosi di far danaro clic vendettero persino le loro armi al miglior offerente.
Ciò udendo Ladislao osservò: « Il giorno dopo la mia sconfitta il mio regno e la mìa persona erano del pari in potere dei miei nemici; il dì seguente la mia persona era al sicuro; essi erano sempre padroni, se volevano, del mio regno, ma il terzo giorno tutti ì frutti della loro vittoria erano perduti ».
Ladislao inviò da San Germano danaro agli invasori. Le sue truppe occuparono i valichi della strada per Napoli, e Luigi si ritirò, lasciando che Ladislao, nonostante la sua sconfitta, s'impadronisse dello Stato pontificio.
Nel 1458 il castello fu preso dal papa che parteggiava per gli Aragonesi e nel 1503 fu assediato indarno dai Francesi inviati da Luigi XII. Roccasecca fu poi un feudo dei Ludovisi Buonconipagni, principi di Piombino e duchi di Sora.
Uomini illustri. — Roccasecca ha la gloria d'aver dato i natali a San Tommaso d'Aquino, il granile filosofo dei cattolici, del quale giova dire un po' per disteso. Nacque egli il 7 marzo 1234 nel pittoresco castello suddetto allora tenuto dai conti d'Aquino. Padre di Tommaso fu Landolfo e la madre Teodora Caracciolo. Suo nonno aveva sposato la sorella dell'imperatore Federico I ed egli era perciò pronipote di quel sovrano. Giovanetto fu mandato a scuola a Montecasgi.no, ov'ebbe per maestro l'abate Erasmo,