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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Quarta — Italia Mei idioti a le
   Fig. 61. — Moatecassino : Chiostro dolio del Piioie (l'a iblogiaiia Alikaiu).
   dì loro per mezzo ili arcate. Nella centrale è uu cisternone quadrato con acqua eccellente; vi sono ad ornamento le statue di San Benedetto e di Santa Scolastica sua sorella, con vòlta sorretta da stupende colonne, il tutto nel migliore stile italiano (fig. GO). Una bella fuga di scale mette al quadrato superiore ove sorge la
   Chiesa. — Disti otta nel 13 50 dal terremoto, fu riedificata nel 1357, rinnovata nel 1037 da Cosimo Fa Ieri 11, e compiuta soltanto nel 1747, dopo la rimozione di tutte le antiche forme medioevali. [la una bella cupola e in giro un chiosilo sorretto da colonne granitili.e, già del tempio di Apollo, con statue dei benefattori principali della chiesa GÌ).
   Il poi teme principale in bronzo risale al tempo dell'abate Desiderio che lo fece fondere nel 10GG a Costantinopoli, a spese di un conte Mani o (i'an-taleone). Su ventiline lastre stanno incisi i nomi dei possedimenti del monastero, e le lettere sono intarsiate in argento.
   L'interno (lig. 02) a tre navate, quantunque non di pure forme architettoniche, desta ammira-
   zione per la ricchezza dei marmi, dei dipinti murali, delle dorature e i musaici in pietre dure. Corrcuzio dipinse i freschi nella cupola; Luca Giordano (1077) quelli sopra le porte — rappresentanti la Gonsecmzione della chiesa per pupa Alessandro II e i Miracoli di San Benedetto — e la vòlta della navata principale; il Solimene condusse i quattro quadri a olio nel coro. La porta della sagrestia c quella dirimpetto che mette al monastero sono stupende. Le cappelle ai due lati dell aitar maggiore, dell' Assunzione e del-ì'Addolorala, sono due modelli perfetti ili lavoro in musaico fiorentino, il quale è profuso, del resto, sul pavimento, nelle pareti e nell'altare. La cappella di San Gregorio Magno contiene un dipinto del Santo di Marco Mazzaroppi, le cui