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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416
2'JO l'arte Quarta — Italia Meridionale
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Fig. 5',). — Montecassino : Veduta del Monastero (da fotografìa Aunari).
Cassino (11,770 ab.). — Già San Germano, a 50 metri d'altezza sul mare e a un chilometro dalla ferrovia, appiè dell'altura di Montccassino, sul fittole Rapido (il Vinius dei Romani) e signoreggiato dalle rovine di un castello medioevale pittoresco detto la Rocca. È l'antichissima città volsca 'Oasi n a tu, e ancor vi si ammirano avanzi della prisca floridezza. La cattedrale vuoisi edificata sulla basìlica del Loro. La chiesa di Santa Maria delle Cinque Torri e un edilizio innalzato sotto l'intìusso bizantino, ina ammodernato nell'interno con dipinti nella vòlta di Luca Giordano (1071). Le dodici antiche colonne scanalate, di cui dieci di cipollino, onde il tempio è adorno, e < il modo risentito e deciso (dice Pietro Selvatico) col quale sono scolpiti i capitelli corinzii, le fanno credere del primo tempo imperiale >.
A un chilometro a sud dalla città, e a destra della strada che va a Sora, sorge ancora l'intiero circuito di un antico antiteatro, il quale, a detta dello stesso Selvatico, ha circa 250 metri di circonferenza e l'arena, nell'asse maggiore, misura 05 metri, mentre l'altezza dei muri esterni è di metri 18.50. Si entrava nell'interno dell'edilizio per cinque grandi porle costruite ili grossissime pietre da taglio. Sussistono tuttora le carceri in cui rinserravansi le fiere destinate ai combattimenti, e rimangono le traccie degli acquidotti che conducevano l'acqua all'arena quando trasformavasi in naumachia, «combattimento navale. I muri esterni sono rivestiti di mattoni e sormontati da pietre sporgenti con fori cilindrici entro cui ^'introducevano le travi per sostenere il velario. È l'unico fra gli antichi anfiteatri rimasti che presenti forma circolare piuttosto che ellittica. Questo anfiteatro, in cui i sedili nell'interno sono scomparsi, e l'arena fu convertita ili un campo, è però sempre una rovina imponente, e fu fatto costruire da certa Unnnidia Quadratilla di Casinum, la quale, al dire di Plinio, andava pazza dei pantomimi. L'iscrizione che ricorda questo fatto si conserva nel Museo di Montccassino.
Poco in su dell'anfiteatro veggonsi i ruderi del teatro assai nien conservati, ma dai quali si riconosce che la corda dell'emiciclo misurava 92 metri. E di opera reticolata, ed una camera, annessa apparentemente al teatro, offil sempre l'antica stuccatura bianca, levigata in sommo grado.