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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416
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l'aite Quatta — Italia Meridionale
Fig. 56. — Arpino: Mura pelasgieW (da fotografia).
mente olio, vino, ottime frutta. Nelle selve veggonsi guercie delle più maestose ili Italia. Miniere di ferro e cave d'un finissimo marmo giallo-bianco screziato di rosso.
Arpino (11,214 ab.). — Giace all'altezza di 510 metri e in situazione così bella, su due colline, che appare giustificata la parzialità di Cicerone, il quale, ili una delle sue lettere ad Attico, gli applica affettuosamente la descrizione che fa Ulisse nella Odissea della sua amata Itaca.
La chiesa di San Michele vuoisi occupi il luogo di un tempio delle Muse e nove nicchie nelle sue mura credesi contenessero le loro nove statue. 11 palazzo detto Castello si vuole che sorga nel luogo ov'era la casa di Cajo Mario, e la tradizione locale addita sull'Acropoli pelasgica la casa di Cicerone, quantunque non abbiavi alcuna autorità per supporre ch'egli avesse qui altra casa fuor quella natia a S. Domenico. 11 palazzo del Comune, di recente costruzione, va ornato dei busti di Cicerone e di Mario; lo stemma della città contiene le lettere M. T. C. (Marco Tullio Cicerone) e gli abitanti dàuno prova continua della loro venerazione pel grande oratore, ponendo spesso il nome di Marco Tullio ai loro figliuoli. La chiesa di Santa Maria di Civita occupa il sito di un tempio dedicato a Mercurio Lanario.
Ospedale di Santa Croce, liceo Tulliano, convitto Tulliano e teatro Tulliano sulla piazza Comunale, nell'esterno del quale sono collocati in tre nicchie i busti marmorei di C. Mario, di Cicerone e di Vipsaiiio Agrippa. Ili vicinanza alla suddetta piazza, bellissima fontana marmorea, copiosa d'acqua con lo stemma della città, composto di due torri con suvu un'aquila con le ali spiegate.
Arpino ha pochi avanzi romani, ma le sue antichissime mura ciclopiche, costruite di grossi massi poligonali od irregolari, sono uno dei più cospicui modelli di questo stile di costruzione in Italia (fig. 56). Non sono, è vero, così perfette come quelle di Alatri per le aggiunte fattevi nel medioevo, ma assai ne rimane per attestarne l'estensione e la saldezza. Stendonsi lungo il fronte settentrionale del colle occupato dalla città odierna sino all'antica Arx o Acropoli, detta ora Civita Vecchia, interrotte qua e là da porte quadrate e fortificate da medioevali torri di difesa.