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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   2'JO
   l'arte Quarta — Italia Meridionale
   notizia della sconfitta del suo esercito e della presa del suo campo presso Benevento, nel 212 av. 0. Ei pare, dalla sua narrazione, clic il luogo non poteva essere guari discosto da Benevento] ed è per lo manco una congettura plausibile che la moderna città di Cerreto Sannita in provincia di Benevento, distante circa 35 chilometri da Benevento, rappresenti d suddetto Cominium meritimi di Livio. Ma è assai dubbio che esso sia identico al Com'tnim» mentovato nelle primitive guerre saiimtiehe.
   E'Olstenio suggerì che lo si avesse a cercare negli A pennini presso le fonti del Fibreno; e i topografi italiani posteriori hanno dimostrato che i nomi di Cominium e lerritorinm Cominense trovansi sempre negli scrittori e documenti medievici riguardo al distretto d'Alvito in questa parte appunto delle montagne. Quindi le rovine sempre visibili nel luogo detto Santa Maria del Campo, sulla strada da Alvito a San Donato Val di Cornino, son quelle, secondo l'abate Romanelli, dell'antica Cominium. Questa situazione pare però troppo lontana da Bojano e la posizione così di Cominium, come di Aqnilonia connessa ad essa, vuoisi sempre considerare come indeterminata. I Commi mentovati da Plinio quale una Comunità estinta degli Equicoli, hannosi per ferino a distinguere da anibidue i precedenti.
   Scendendo a tempi assai moli remoti e più conosciuti, soggiungeremo che Alvito fu devastata a più riprese dai barbari, segnatamente dai Longobardi, ed anche dal I'ar-barossa. Appartenne al monastero ili Montecassino per donazione del conte Landolfo di Capua e quindi ai Cantelmi, ì quali, avendo preso le parti degli Angiomi, ne furono, al cadere de] secolo XIV, spogliati da Ladislao, che la diede in feudo ai Toinacelli.
   Nel 14% Alvito venne in potere del Borgia, figliuolo d'Alessandro VI; gli abitanti lo espulsero e dicliiararonsi pei Francesi; ma, sottomessi ili bel nuovo dalle bande spaglinole, dovettero sottostare ad orribile saccheggio. Alla morte del Borgia sottentrò nel possesso di Alvito Pietro Navarro, che erasi molto adoperato in favore di Ferdinando d'Aragona contro i Francesi; ma ne fu poi spogliato, quando dall'aragonese passò alla parte francese, a favore del Cardona viceré di Napoli. Nel 1574 Alvito passò in possesso del principe di Conca; nel 15% del conte Matteo Taverna e nel 1G06 di Gallio Tolomeo.
   Fu devastata dal terremoto nel 1340, nel 145G e nel 1054. Innanzi al secolo XVI contava sin 20,000 abitanti, ì quali andarono poi via via scemando, sì che nel 1532 sommavano appena a 18G5.
   Uomini illustri. — Ebbero quivi i natali Gian Paolo Flavii, quel desso che recitò l'orazione funebre di Carlo Quinto e fu nominato cavaliere ila Paolo IV; Mario Eqnicola, nato nel 1470, morto nel 1525, segretario di Alfonso V, ed autore del Libro della valuraì l)e amore ed altre opere; Bernardino Elvino, vescovo di Angiomi, e quindi creato cardinale da Paolo III; lo storico Gian Paolo Castrucci, ed il vescovo Aniceto Ferrante, dell'Oratorio di Napoli, il quale fu prima Ordinario di Gallipoli, indi, per rinunzia fattane, nominato vescovo di Callinico /. P. /.Nacque nel 1823, e finì di vivere nel 1883. Molte opere sono state pubblicate da questo dotto prelato, la maggior parte sopra argomenti religiosi: Il mese di gennaio, Letture religiose e morali, Omelìe sul vangelo di tutte !e, domeimlie dettale nel tempo del suo governo della Chiesa di Gallipoli, Trattenimenti, sermoni ed omelie, Breve orario mariano, Scritti vani editi e nuovi, ecc.
   Distinto cittadino di Alvito fu anche il can. Loreto Castnicci, assai esperto nel verseggiare m latino, e massime nel saper rendere in quella lingua ogni moderno trovato, come dimostrano i suoi versi ed epigrafi messe a stampa, benché la maggior parte dei suoi scritti, per soverchia modestia dell'antere» sieno rimasti quasi tutti inediti.
   Coli, elett. e Dioc. Sora — P2 e T. locali, Str. ferr. a Sora.
   San Donato Val di Cornino (535G ab.). — All'altezza cospicua di 728 metri e a 8 chilometri da Alvito, con alcune belle case ed in amplissimo territorio, bagnato dal