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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416
Mandamenti e Comuni del Circondario di Sora
2C.7
presso l'abitato odierno della città, dal quale si trassero preziosi ciinelii, non meno che altre antichità raccolte qua e là nel territorio del Comune fan chiaro come esso in tempo antico fosse stato ampiamente popolato ; il che è reso anche più manifesto dalle molte iscrizioni trovate nel Comune ed edite dal Pistilli, dal Brunn, dal Mommsen, che le riuniva tutte nel voi. x del Corpus lnscriptiomim latinarnm.
Uomini illustri. — Berardo, monaco cassinese, da Celestino V fatto vescovo di Aquino, e quindi da Bonifacio VII! trasferito nella chiesa di Fano; Giulio Cesare Marsella, medico di non volgar nome a'suoi tempi, archiatra di Innocenzo X; Giacomo di Fede e Giambattista Ghigi, entrambi buoni verseggiatori; Angelo Zuccari, vescovo di Capaccio; Federico Zuccari, direttore dell'Osservatorio astronomico di San Gaudioso in Napoli; Ferdinando l'istilli, che scrisse libri di fìsica e matematica ed ebbe buona riputazione per la Descrizione storico-filologica delle città, terre e castella lungo il Livi ed il Fibreno; Angelo Marsella, professore di filosofia nei licei di Avellino, di Arpino e nel seminario di Sora, autore di svariate opere filosofiche (Filosofia speculativa. 2 voi.. Filosofia pratica, 2 voi.; Il prete ed il vizio; Armonia psichica e morale), morto nel 1S93. Per ultimo il vivente Giustiniano Nicolucci, professore di antropologia nell'Università di Napoli, autore di molti e stimati lavori scientifici sulle varie materie mediche, di storia e di archeologia preistorica, di antropologia, ecc., onorato con medaglie e distinzioni dal Governo italiano e da accademie scientifiche.
Coli, elett. e Dioc. Sora — P2, T. e Slr. ferr.
Pescosolido (1927 ab.). — All'altezza di G30 metri e a 5 chilometri da Sora, alle falde di alte montagne, in territorio ameno e ferace di cercali e piante fruttifere, olio, grano, ecc. Vi sono depositi di ossido di ferro limonitico, ma la loro irregolarità ne impedì la estrazione proficua.
Uomini illustri. — Pietrangelo Ruggieri, vescovo di Bitonto; Luigi Mariani, professore di lettere e lingue estere nel Collegio militare della Nunziatella e professore di lingue estere nell'Istituto tecnico di Napoli, autore di varie pubblicazioni storiche e letterarie e di un opuscolo in inglese: Arpinum andits antiquities in the daij of Cicero.
Coli, elett. e Dioc. Sora — P1, T. e Str. ferr. a Sora.
Mandamento di ALVITO (comprende 4 Comuni, popol. 15,208 ab.). — Territorio in monte, feracissimo d'olio, vini squisiti, frutta, cereali e ortaglie. Laghetto della Posta, d'onde esce il Fibreno, e varie correnti d'acqua, fra le quali il rio Mollo, influente di sinistra della Melfa.
Alvito (5011 ab.). — Sorge all'altezza di 500 metri, in aria saluberrima, alle falde di un monte, a 14 chilometri a scirocco da Sora, ed è cinto di mura merlate con torri. Vi si veggono avanzi di antichità, ed e dotato di un Ospedale, di un Asilo infantile ed altre opere di beneficenza. Cereali, olio, vino, ortaggi, frutta, pesca e selvaggiume.
Cenni storici. — Vuoisi sorta sulle rovine di Cominium, antica città sannitica, la cui situazione è però molto incerta. Sonvi invero buone ragioni per supporre che vi fossero diverse città di questo nome. Cominio è mentovata primamente da Livio durante la campagna dei consoli romani Carvilio e Papirio nel Sannio (293 av. C.), quando Carvilio assediò Cominio, mentre il suo collega assediava Aquilonia (Lacedonia in provincia di Avellino). Dalla narrazione circostanziata di Livio chiaro apparisce che Cominio e Aquilonia non distavano che circa f>0 chilometri fra loro, e che Aquilonia era non molto distante da Bovianum (Bojano), da permettere che i fuggiaschi sanniti vi si ricoverassero.
Cominio fu presa ed arsa da Carvilio. Due anni dopo però, al dire di Dionisio, essa era di bel nuovo in potere dei Sanniti, ai quali fu ritolta dal console Postumio Megello (291 av. C.). Dall'altra parte, durante la seconda Guerra Punica, Livio fa menzione di uua città cli'eì chiama Cominium Ceritum, ove Annone, generale cartaginese, ricevè