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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416
234 l'arte Quarta — Italia Meridionale
il quale perde poi i suoi diritti per essersi collegato a Carlo Y. Suoi feudatari posteriori furono Giovanni Colonna e Vincenzo Carafa.
Coli, elett. e Dioc. Nola — P2, T. e Str. ferr.
Camposano (2542 ab.). — A 48 metri d'altezza sul mare e a chilometri 1 Va da Cicciano, in amena pianura e in territorio fertile di cereali, canapa, legumi, vino, frutta, foglia di gelsi. Vi fiorisce la sericoltura e il commercio dei prodotti agrari locali.
Coli, elett. e Dioc. Nola — P2 e T. a Cicciano, Str. ferr. locale.
Cumignano e Gallo di Nola (1274 ab.). — Villaggi situati all'altezza di 64 metri sul mare e a 2 chilometri da Cicciano, in ampia vallata con aria salubre e territorio ferace di varii prodotti agrari, fra cui vino e frutta. Opera pia di beneficenza.
Coli, elett. e Dioc. Nola — P2, T. e Str. ferr. a Cicciano.
Roccarainola (3320 ab.). — A 91 metri d'altezza e a 2 chilometri da Cicciano, a greco di Nola, da cui dista 5 chilometri e mezzo ; in amena situazione con territorio in monte e in piano, fertile e producente particolarmente olio e vino ; non mancano i cereali e le frutta squisite di varie specie. Il bosco detto della Costernila somministra legname abbondante per la fabbricazione del carbone, di cui si fa un'attiva esportazione. Parecchie belle case private e due Opere pie.
Cenni storici. — Fu un feudo della famiglia Mastrilli dei ducili di Marigliano.
Coli, elett. e Dioc. Nola — P2 e Str. ferr, locali, T. a Cicciano.
Tufino (2314 ab.). — All'altezza di 87 metri sul mare e in pianura, a 2 chilometri da Cicciano, diviso ii) tre frazioni, una delle quali denominata Risigliano (79 m.). Clima temperato, aria saluberrima e strade selciate con lava vesuviana. Opera pia delle Cappelle Riunite, con discreta rendita annuale. 11 territorio, molto fertile e bagnato dal torrente Avella, produce particolarmente cereali, vino e frutta.
Coli, elett. e Dioc. Nola — P2 e T. a Cicciano, Str. ferr. a Roccarainola.
Mandamento di MARIGLIANO (comprende 6 Comuni, popol. 23,155 abitanti). — Territorio in piano, fertile principalmente in cereali e vini.
Marigliano (11,461 ab.). — Siede Marigliano in modesta pianura, a nord del monte Somma, a 7 chilometri da Nola e 18 da Napoli, sulla via Napoli-Avellino. Pittoresca è la distesa dei monti che da lontano ne cingono l'orizzonte dal lato di settentrione e di oriente. La città serba ancora la sua antica topografia, quantunque le mura che la cingevano siano diroccate e non resti alcuna traccia delle sue porte.
Marigliano è congiunta al capoluogo di provincia dalla ferrovia vesuviana Castellammare-Cancello, e a Napoli e a Nola dalla ferrovia a scartamento ridotto Napoli-Nola-Bojano.
Tra gli edifizi pubblici di Marigliano meritano menzione la chiesa principale ed il palazzo Municipale. La chiesa, dal titolo di Santa Maria delle Grazie, fu edificata dal conte di Marigliano Alberico Carafa nel 1494, il quale la elevò a collegiata con sette canonici, primicerio e tesoriere scelto dal Capitolo. 1 tre quadri grandi che tuttora si osservano sotto la soffitta della chiesa e che rappresentano ciascuno il Martirio d'uno dei tre santi protettori, sono di Antonio Vaccaio, che li eseguì nel 1729, e quelli del Sacrifizio di Elia, messi a destra e a sinistra, sul coro, sono di scuola napoletana. Il palazzo Municipale è dei migliori della provincia con larga piazza e villetta annessa.
Tra gli edifizi privati primeggia l'antico castello ducale, palazzo grandioso con fossi, torri e porte. Vi si ammirano quadri di gran pregio, tra i quali il Santo Stefano del Domcnichino, il San Pietro dello Spagnoletto, un Cristo ed una Cena di gran pregio.