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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416
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Ili, — Circondario di NOLA
Il circondario di Nola ha una superficie di 268 chilometri quadrati. La sua popolazione presente, secondo l'ultimo censimento del 31 dicembre 1881, era di 95,199 abitanti e si calcola che fossero 106,609 (397.79 per chilometro quadrato) al 31 dicembre 1896.11 circondario comprende 5 mandamenti e 23 Comuni, dipendenti dal Tribunale civile e penale di Santa Maria Capua Yetere, nel modo indicato dal quadro seguente:
MANDAMENTI COMUNI
KOLA . ...... Nola, Casamareiano, Giuntile, Liven San Paolo Belsito, Sa-
viano, Visciuno.
ACE1\U ...... Aeerra.
CICCUXO. ...... Cacciano, Camposano, Cumignano e Gallo di Nola Roccarai-
nola, 'lutino.
U UtlGI.HìVO ...... Marigliano, Brusciano, Castello di Cisterna, Mariirlianella,
San Vitaliano, Scissiano.
PiLlli CASI IMMA ... Palma Campania, Carbonara di Nola, San Gennaro di Palma,
I Striano.
MANDAMENTI E COMUNI DEL CIRCONDARIO DI NOLA
appartenesti al distretto militare di nola
Mandamento di NOLA (comprendo 7 Comuni, con una popolazione di 29,673 abitanti, al 31 dicembre 1881). — Territorio quasi tutto in piano, dei più feraci in Italia e producente in copia cereali, vino, olio, frutta, agrumi, legumi, ortaglie di ogni qualità.
Nola (11,952 ali.). — Giace all'altitudine di 40 metri, in amena pianura, a 22 chilometri a nord-est da Napoli e 23 a sud-est da Caserta, da cui dista 28 chilometri, con vie anguste, poche eccettuate, come quelle di tutte le città antiche. La Cattedrale del 1470, in istile gotico, edificata in parte coi marmi degli antichi anfiteatri e la cui torre andò in fiamme nel 1860, fu restaurata con la somma di 220,000 lire, assegnata con decreto regio del 49 aprile 1866. Vi si ammirano belle statue di Giovanni da Nola, il pulpito, la cripta o sotterraneo fregiato tutto di marmi a colore e con volta sorretta da otto colonne di bigio antico. Nelle chiese di San Pietro e di San Francesco si conservano dipinti dell'antica scuola napoletana. Vi si veggono ancora pochi avanzi dell'antico anfiteatro, distrutto nel 1664 per fabbricare i palazzi di Carlo Carafa e di Orso Orsini a Napoli e a Nola.
A 900 metri a est da Nola sorge il Seminario, in cui si conservano iscrizioni latine ed una curiosa in lingua osca, il cosidetto Cippus Abelìmus, rinvenuto nei dintorni dell'antica Abella, a 18 chilometri a sud-est, già da noi descritta sotto Avellino.