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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Caserta
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   Campodimele (957 ab.)- — All'altezza cospicua di G33 metri, fra monti dirupati, ma iu aria purissima e a circa 12 chilometri da Fondi. È cinto di solide mura cou undici torri ancora ben conservate e nelle sue adiacenze sono notevoli alcuni avanzi di sepolcri e di altre antiche costruzioni. L'ampio territorio produce principalmente granaglie, legumi e vino. Dai ricchi boschi sui monti, oltre le ghiande, traesi molto legname per le costruzioni navali; pascoli e bestiame.
   Cenni storici. — Vuoisi, ma erroneamente, che questo villaggio sia surto sulle rovine di Apiola, antichissima città del Lazio che stette a capo delle città latine nella guerra contro Tarquinia Prisco, il quale l'assediò, la prese e la distrusse. Sorgeva iu colle isolato sopra un fiumicello, detto ora Fosso delle Fratocchie, che era accavalciato da un ponte antico, detto Fonte delle streghe, distrutto nel 1832, Coli, elett. e Dioc. Gaeta — P2 e T. a Pico, Str. ferr. ad Isoletta (fraz. di Arce).
   Itri (6506 ab.). — Sorge a 180 metri di altezza e a 12 chilometri da Fondi. Partendo da questa città la strada attraversa, per circa 6 chilometri, la pianura per salire poi grado grado al passo che conduce ad Itri, serpeggiante fra le montagne di aspetto deserto che paiono fatte apposta per ricettacolo dei banditi. Nel secolo XVI codesto passo fu il quartier generale del celebre capobandito Marco Sciama, resosi immortale per la sua condotta cavalleresca verso Torquato Tasso. Narra infatti il Manso nella vita di questo grande ed infelice poeta che lo Sciarra avendo udito che il Tasso recavasi a Mola di Gaeta (ora Formia) mandò ad offrirgli non solo libero passaggio, ma anche la sua protezione, assicurandolo ch'egli e la sua squadra andrebbero superbi di eseguire i suoi ordini.
   Presso la radice del passo è un forte che domina la strada e lungo la salita una stazione di carabinieri che la sorvegliano sì che non v'ha più pericolo di essere assaliti dai briganti. Dalla cima del passo si scende in poco d'ora ad Itri, pittoresca in sommo grado. La parte vecchia del paese consta di un gruppo di casupole che copre a ufi teatralmente un colle sulla cui vetta sorge un antico castello; la moderna stendesi con discrete costruzioni lungo la strada.
   Sopra un monte adiacente sorge il celebre santuario della Civita, da cui lo sguardo spazia sopra uno stupendo, ampio orizzonte. In lontananza il promontorio di Gaeta, a destra la vasta aperta piana di Fondi col lago omonimo, la insenatura del golfo di Ter-racìna. i monti che separano la provincia di Napoli da quella di Poma e a settentrione, sopra un'alta collina, il suddescritto villaggio di Campodimele. Il santuario è di semplice ma buona architettura, ad una sola navata, con pavimento in mattoni e aitar maggiore di marino. Presso alla chiesa è la Foresteria con molte stanze per gli accorrenti e giardini nei dintorni.
   Lasciando Itri, la strada scende il colle fra i vigneti ed i boschi. Nell'approssimarsi alla costa acquista in bellezza e l'interesse classico si fa più intenso. Poco prima di arrivare a Formia la strada sebiudesi sopra il bel golfo di Gaeta confinato a sud dal suo promontorio sparso di bastioni e di ville. In lontananza Ischia e Precida; e più oltre i monti azzurrognoli che formano la curva orientale del golfo di Napoli e il piotilo ben noto del Vesuvio.
   Procedendo, una torre con base quadrangolare, costruita con massi ciclopici e superiormente di forma circolare e costruzione reticolato-romana, in mezzo a un vigneto a destra e con sopra un piccolo carrubo, forma un oggetto pittoresco nel paesaggio e sarebbe per se sola sufficiente ad attrarre l'attenzione se anco non la meritasse assai più per essere creduta la Tomba di Cicerone. Questo sepolcro massiccio rassomiglia troppo ai ben noti lungo la via Appia da lasciare qualche dubbio sulla sua vera destinazione : sì compone di due piani sopra un immensa base quadrala e sormontata da un lanternino con finestre.
   83 — lia Patria, voi. IV,