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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Gaela
   191
   ancora intieramente longobarde; il terzo piano è del 1106 con fregio e sopra con colonnini ed archi tondi; la parte superiore è del 1290 con finestre bifide, torricelle tonde agli angoli e cupolette originali (figg. 47-48).
   San Francesco (fig. 51). — Sorge in mezzo alla città e fu fatta riedificare da Ferdinando II in memoria della dimora di Pio IX in Gaeta quando fuggì da Roma col conte Paar e sna moglie. La prima costruzione fu opera di Carlo d'Angiò e conteneva le cappelle delle famiglie primarie di Gaeta. E iu istile gotico con ricca facciata, scalee e molte guglie ornate a trifoglio, dell'architetto Giacomo Guarinelli. La facciata è ornata dalle statue dei benefattori di Gaeta Carlo li di Angiò e Ferdinando, del Crescenzio, e nel centro in alto San Francesco in alto di benedire del Cali (fig. 50); accanto, altre statue di Santi. La chiesa è a tre navate, divise da arcate a sesto acuto. Sulla porta d'ingresso della chiesa doveva rifulgere un magnifico dipinto di Domenico Morelli, senatore del Regno, ora nel palazzo Reale di Napoli ; una copia fu collocata in sua vece. E monumento nazionale e chiesa di IL patronato.
   Santissima Annunziata. — Costruita nel 1321 e ricostruita dalle fondamenta nel secolo XVII, è la più ampia e sontuosa della città. La facciata è in pietra con orologio soprastante. Un'unica navata con altare e cappelle e dipinti di valenti pennelli, fra i quali due del Conca e due della Natività e del Crocefisso, attribuiti al Giordano. VAnnunziazione credesi il capolavoro di Andrea da Salerno. Pel trittico all'aitar maggiore e notevole il sarcofago di Enrico Caracciolo di Napoli, nella sagrestia. Dietro la chiesa e la graziosa cappelletta detta La Grotta, ricca di dorature e sopratutto di dipinti del Conca.
   Santa Lucia. — Piccola parrocchiale innalzata presso l'antico palazzo Reale ; ha pitture bizantine di valore e sculture varie.
   San Giuseppe. — È una basilica dei secoli IX ed XI con nave longitudinale e crociera che hanno le vòlte a botte.
   Santìssima Trinità. — Nella parte più elevata della città, sorge presso una rupe, la (piale, giusta un'antica tradizione locale, sarebbesi spaccata ili tre parti il giorno della morte di Cristo. Un grosso pezzo della roccia rovinò nella spaccatura principale e vi si arrestò a mezzo sì da poter servire di base ad una cappella del Crocefisso cbe rimane come sospesa in aria in questa cosidetta Montagna Spaccata, a mezzo tra il sonnno della grande spaccatura e le acque del mare rumoreggianti in fondo a vista d'occhio.
   TORRE D'ORLANDO
   Questa torre trovasi sul monte Corvo (167 ni. sul mare); è di forma rotonda, del diametro di ni. 51 e quasi altrettanto di altezza, con doppie muraglie marmoree e intorno nuove opere fortificatorie. Da una iscrizione sopra la porta si rileva che fu il
   Fig. 48. — Gaeta : Sarcofago e scoltura sotto l'arco trionfale del campanile della Cattedrale.