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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416
Mandamenti e Comuni del Circondario di Caserta
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Le seguenti notìzie storiche riferisconsi evidentemente a questa città. Nel 216 av. 0. gli Atellani e i Calatini voltaronsi ad Annibale dopo la battaglia di Canne (Liv., xxu, 61); ma nel 211 av. C. furono ambedue risottomessi e severamente puniti per la loro defezione dai Romani, Poco appresso gli abitanti di Atella furono costretti a trasferirsi a Calatici, la quale pare pigliasse di nuovo una parte attiva nella Guerra Sociale e fu punita perciò da Siila che l incorporò al territorio di Capua quale dipendenza di questa città. Ma riebbe l'indipendenza da Cesare e vi fu stabilita una colonia di veterani i quali dopo la costui morte furono dei primi a sposare la causa di Ottaviano.
Strabone parla di Calotta come di una città sempre fiorente ai dì suoi e la sua continuata esistenza municipale è attestata dalle iscrizioni del pari che da Plinio; ma dovette andare in seguito in decadenza, posciachè, nonostante la sua situazione sulla via Appia, il suo nome è omesso in due dei tre Itinerari. 11 perchè essa era probabilmente a quel tempo un mero villaggio ; ignotoò il tempo delle sua scomparsa, ma una chiesa di Santa Maria ad Calatiam è ricordata negli annali ecclesiastici sino al secolo XII.
Coli, elett e Dioc. Caserta — P3, T. e Slr. ferr. a Caserta.
Mandamento di MIGNANO (comprende 5 Comuni, popol. 11,126 ab.). — Territorio in gran parte su colli e monti, ferace in varii generi di cereali, vino, olio, carbone, ecc.
Migliano (2406 ab.). — Sorge a 134 metri di altitudine, fra il vulcano spento di Roccanionlina ed il monte Cesimi o di Presenzano, a 56 chilometri da Caserta, e conserva ancora qualche residuo delle sue mura medieviche, ma è luogo alpestre e deserto. Il paese è prossimo alla stazione ferroviaria a destra e, partendo da Mignano, la ferrata sale rapidamente attraverso alcuni tagli profondissimi nel tufo vulcanico per due terzi della distanza dalla stazione di Presenzano per scendere poi sul bacino del Volturno. È anche centro delle strade provinciali Capua-Sora e Sessa-Gaeta.
Cenni storici. — Mignano fu in addietro una posizione militare di qualche importanza come quella che dominava la cosidetta Gola di Mignano. Nel 1734 il conte Trami, viceré di Napoli, si oppose in questa gola con cinquemila Tedeschi al passaggio dell'esercito spagnuolo, capitanato dal conte di Monte mar, per l'infante Carlo di Borbone; ma accortosi, nella notte del 30 marzo, del pericolo di essere sorpreso e sopraffatto dagli Spagnuoli, si ritirò in disordine sotto Capua, abbandonando e mettendo a fuoco il proprio accampamento.
Coli, elett. Teano — Dioc. Calvi e Teano — Pa, T. e Str. ferr.
Galluccio (3196 ab.). — All'altitudine di 306 metri e ad 8 chilòmetri da Mignano, in aria saluberrima, con bellissima chiesa collegiata in cui ammirasi, fra le altre cose, uu quadro grandioso della Lapidazione di Santo Stefano di Luca Giordano. Il paese, disseminato in molti gruppetti di case, trovasi a poca distanza dalle antiche terme romane di Lem, per le quali il Comune, col sussidio provinciale, costruirà una comoda strada rotabile d'accesso. 11 territorio produce cereali, olio squisito e vini pregiati.
Cenni storici. — Fu un feudo dei Velluti fiorentini e nel 1139 doveva essere un castello ben munito, come quello che fu stretto d'assedio da papa Innocenzo II nella guerra con Ruggero I di Sicilia pel quale parteggiava Galluccio.
Uomini illustri — In Cavelle, una delle frazioncelle di Galluccio, ebbe i natali Gian Antonio Campano (morto nel 1477) il quale, da guardiano di pecore qtiaPera, divenne oratore e poeta, storico, matematico, legista e filosofo e dettò alcune opere in latino così puro che il Sabellico l'annoverò fra i restauratori di questa lingua.
Coli, elett. Teano — Dioc. Calvi e Teano — Pa, T. e Str. ferr. a Mignano.
Presenzano (i 128 ab.). — A 365 metri di altitudine, in situazione pittoresca, sul declivio di uno dei monti calcarei che chiudono ad ovest la valle del Volturno, ma infestato dalla malaria del vicino fiume. In cima alla collina vedonsi le mura dell'antico
78 — la l'atrio, voi. IV.