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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Caserta
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   prima della fine dell'Impero romano e pare continuasse a sussistere sino al IX secolo in cui fu distrutta dai Saraceni.
   Nel secolo XVII vi fu costruita quasi nel sito antico una nuova fortezza detta Castel Volturno o CastelVa Mare di Volturno. Ma dagli avanzi sempre visibili dell'antica città pare che questa occupasse un luogo più prossimo al mare. Si trovarono parecchie iscrizioni attestanti il grado coloniale di Vulturnum, sino al tempo degli Antonini.
   Ferdinando 1 vendétte Castel Volturno alla città di Capua per avere il denaro necessario a mantenere l'esercito da lui inviato a sottomettere le città insorte nelle Fughe.
   Coli, elett. e Dioc. Capua — P2 a Grazzanise, T. e Scalo maritt. locali, Str. ferr. a Capua.
   Grazzanise (1017 ab.). — Grosso villaggio a 10 metri di altitudine e a 10 chilometri da Capua, sulla sinistra del Volturno. Comprende le frazioni di Erezza e di Santa Maria la Fossa ed il suo territorio è fertilissimo.
   Coli, elett. e Dioc. Capua — P2 locale, T. e Str. ferr. a Capila.
   San Tammaro (I6G9 ab.). — A 22 metri di altitudine e a 4 chilometri da Capua, sulla strada per Napoli, in situazione salubre e con ampio territorio ferace di cereali, olio, vino, foglia di gelsi, frutta; nè mancano i boschi ed i pascoli con bestiame abbondante. Chiesa parrocchiale e alcune case di bell'aspetto. Nella suddescritta battaglia del Volturno vi fu uno scontro a San Tammaro fra Garibaldini e Borbonici.
   Coli, elett, e Dioc. Capua — F2, T, e Str. ferr. a Santa Maria Capua Vetere.
   Mandamento di FORMICOLA (comprende 4 Comuni, popol. G805 ab.). — Territorio in gran parte montuoso, feracissimo di cereali, lino, ortaggi, patate, abbondante di ulivi, gelsi, alberi da frutta, con pascoli e. molto bestiame bovino e pecorino da cui si ritraggono lane di buona qualità e formaggi squisiti.
   Formicola (2451 ah.). — Siede a 196 metri di altitudine e a 22 chilometri da Caserta, in amena situazione in mezzo ad ampia valle racchiusa fra il monte Calhcola o San Salvatore, il monte Trebolano e il colle Monticello. Sericoltura e commercio dei prodotti del suolo, principalmente delle frutta copiose, con le città vicine di Capua e di Caserta ed anche con Napoli.
   Cenni storici. — Credono alcuni, ma senza buon fondamento storico, che Formicola sia sòrta sulle rovine dell'antica Trepola. Si sa soltanto che esisteva già al tempo dei Normanni sotto il nome di Turris Feniculi. In processo di tempo divenne un feudo successivo dei Freapane, degli Aquino, dei Marzano, dei Lagonessa e per ultimo dei Carafa, principi di Colobìano.
   Coli, elett. Capua — Dioc. Cajazzo — P2 e T. locali, Str. ferr. a Capua.
   Castel di Sasso (1855 ab.). — A 410 metri d'altitudine e a 8 chilometri da Formicola, in colle, con territorio fertile. Notevole l'antica badia di Santa Maria a Febbina. Aria salubre ed acque eccellenti.
   Coli elett. Capua — Dioc. Cajazzo — P2 e T. a Formicola, Str ferr, a Capua.
   Liberi di Formicola (15S9 ab.). — All'altezza di 480 mètri e a 7 chilometri da Formicola, ili situazione amena su di un altipiano circondato da colli e con territorio fertilissimo in cereali, olio, foglia di gelsi, frutta d'ogni sorta e ortaglie.
   Coli, elett. Capua — Dioc. Cajazzo — P2 e T. a Formicola, Str. ferr. a Capua.
   Pontelatone (1410 ab.). — A 120 metri di altezza e a 3 chilometri da Formicola, in territorio a piani e colline mediocremente fertile e soggetto a siccità. Sta in colle e vi si veggono ancora i residui delle grosse mura castellane con torri. Nel medioevo era assai popolato ma andò poi in decadenza per le guerre frequenti e per la poca salubrità dell'aria.
   Coli, elett. Capua — Dioc. Cajazzo — P2 locale, T. a Formicola, Str. ferr. a Capua.