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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416
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l'arte Quarta — Italia Meridionale
Fra i recenti nati in Capua citeremo: Conte Carlo Mezza capo, fratello del defunto Luigi, dotto patriota e tenente generale, senatore del Regno e presidente del Tribunale supremo di guerra, ora a riposo, nato a Capua il 9 novembre 1817. prese parte alle guerre del 1848-49, 1859, 1800, 1801 ed alle battaglie del 1800 dando prova di grande valore e di perizia militare; Francesco De Renzis di Montanaro, barone di San Bartolomeo, ministro plenipotenziario a Bruxelles, nato a Capua il 7 gennaio 1836, capitano del genio, uflizialo di ordinanza di Vittorio Emanuele, prese parte alle campagne del 1800 e 1806, fu deputato per quattro legislature e nel 1870 uno dei fondatori più arguti del giornale II Fuiifulla : è autore di due proverbii in versi lodatissimi e di alcuni romanzi : Ananm, Il Terzo peccato, La Vergine di marmo, Voluttà; Giuseppe Damiani Almeyda, nato a Capua il 15 febbraio 1884, ingegnere, architetto e critico d'arte, professore all'Università di Palermo ed architetto municipale: costruì il politeama di Palermo, il mausoleo Florio, ecc., restaurò varii palazzi e pubblicò : SidVapplicazione della geometria al disegno, Istituzioni architettoniche, ecc.; Raffaele Mariano letterato e filosofo insigne, nato a Capua il 7 settembre 1840, professore all'Università ed autore di molte opere pregiate : La Pena di morte, La Philosophie contemporaine en Italie, Poma nel Medioevo, Giordano Bruno, la vita e l'uomo; La storia della Chiesa, Cristianesimo e Buddismo, ecc.
Coli, elett. e Dioc. Capua — P2, T. e Str. ferr.
Bellona (2715 ab.). — A 74 metri di altitudine e a 7 chilometri da Capua, alle falde dei monti Callicoli. Ebbe, dicesi, il nome da un tempio del Dio della guerra chiamato Bea trasformato poi in Bella. Nel suo territorio ferace in cereali, gelsi e pascoli, e in un luogo detto Triflisco, sgorgano diverse sorgenti di acqua minerale acidula, la più in uso delle quali ha la temperatura di gradi 18.75: è limpida, di sapore piccante acidulo, vinoso e sviluppa molte bollicene gazose. Fu analizzata nel 1819 dal La Pira e il suo uso è indicato nelle dermatosi, negli ingorghi ghiandolari, nelle ostruzioni viscerali, nelle malattìe dei reni e della vescica, nei dolori articolari, ecc. Si piglia per bevanda.
Coli, elett. e Dioc. Capua — P2 locale, T, e Str. ferr. a Capua.
Cancello ed Anione (1231 ab.). — A soli 8 metri di altitudine e a 17 chilometri da Capua; i due villaggi trovatisi rispettivamente alla destra ed alla sinistra del Volturno, a 10 chilometri dalla foce di questo fiume in mare.
Coli, elett. e Dioc. Capua — P2 e T. a Capua, Str. ferr. locale.
Castel Volturno (561 ab.). — In pianura bassissima, sulla sinistra del Volturno e a 3 chilometri dalla sua foce, in aria insalubre in causa delle vicine paludi pel cui prosciugamento già sin dal 1837 al 1844 fu sposo un milione di ducati per fondarvi tre colonie. L'antica Sglva Gallinaria, somministrava legname da costruzione ai Romani ed ai pirati di Sesto Pompeo enei 1239 vi si tenevano le caccieImperiali di Federico II.
Cenni storici. — È l'antico Viiltmnum, città della Campania sul litorale alla foce e sulla sponda meridionale del Volturno. Non vi ha traccia dell'esistenza di alcuna città prima della seconda Guerra Punica quando i Romani costruirono un Castellani alla foce del fiume per assicurarsene il possesso e stabilirvi un granaio per l'esercito che assediava Capua (Liv.,xxv, 20, 22). È probabile che questo castello, o fortezza, continuasse ad esistere e crescesse a grado a grado in una città; ma nel 194 av. C. vi fu stabilita una colonia di cittadini romani contemporaneamente con Pitoni0 e Pozzuoli (In., xxxiv, 45; Varr., Tj. L., v, 5). Esiguo era il numero dei coloni e Vulturnuni non pare acquistasse inai importanza. Ma è ricordato da Livio qual città ai dì suoi (ad Vul-turni ostium, uhi nunc ttrbs est, xxv, 20) ed è mentovato da tutti gli antichi geografi. Apprendiamo altresì (Lib. Colon., p. 239) che ricevette una nuova colonia sotto Augusto e conservò il suo grado coloniale in un periodo avanzato. Divenne sede episcopale