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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416
Mandamenti e Comuni del Circondario dì Caserta
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avente in vetta un grande castello in rovina fiancheggiato da torri, e punto di partenza dell'acqua del Serino per Napoli a condotta forzata.
Acque minerali. — In questo Comune scaturisce, con sette vene, da una roccia calcarea VAcqua del Mefite, la quale è limpidissima, senza sapore nò odore e con la temperatura di gradi 17°,50. Subito dopo bevuta produce eruttazioni leggiermente solforose. Giova contro ìe piaghe e l'atonia degli organi digestivi ed accorrono annualmente a farne uso un centinaio di persone.
L'Antica Suessula (Suessulanus, fessola). — A mezz'ora a sud-ovest da Cancello stanno gli avanzi dell'antica città osca Suessula di cui veggonsi gli scavi nella vicina villa Spinelli nel bosco d'Ascovia. Fu una città antica della Campania, situata nell'interno presso le frontiere del Sannio, fra Capua e Nola e a circa 0 chilometri da Acerra. È mentovata più volte nelle guerre dei Romani coi Sanniti, del pan che nelle loro campagne contro Annibale. Per tal modo nella prima Guerra Sannitica (343 av. C.) Sues-sula fu il teatro di una vittoria decisiva di Valerio Corvo sin Sanniti che avevano raccozzato i residui del loro esercito già sconfitto a Monte Gauro (Liv., vii, 37). Nella gran Guerra Campana poco appresso i Suessulani seguirono le sorti dei Capuani per modo che al termine del conflitto dovettero ottenere la civitas romana, ma senza i diritti di suffragio. Nella seconda Guerra l'unica ebbe una parte ragguardevole quantunque, a quel che pare, più per la sua situazione che per la sua importanza.
La linea di colline che lievasi dalla piatta pianura Campana immediatamente sopra Suessula e forma una specie di prolungamento del giogo di monte Tifata era una stazione quasi così conveniente come questo monti e nel 210 av. C. fu occupata da Marcello per proteggere Nola e sorvegliare le operazioni di Annibale contro questa città (Liv., xxui, 14, 17).
Da quel tempo i Romani pare vi tenessero per alcuni anni un campo permanente noto col nome di Castra Claudiana dal nome di Marcello che ve lo aveva stabilito pel primo ed a cui si allude del continuo durante le operazioni delle Campagne successive (Liv., xxui, 31, ecc.). Ma da questo periodo il nome di Suessula scomparisce dall'istoria. Essa continuò ad essere una città municipale della Campania, quantunque d'ordine secondario a quanto pare ; e le iscrizioni attestano il suo grado municipale sotto l'Impero. Aveva ricevuto sotto Siila una colonia di veterani ma non pervenne al grado coloniale. La Tabula Ptutinfjeriana pone Suessula lungo una strada da Capua a Nola alla distanza di circa 14 chilometri da ciascuna di queste due città.
Nei primi secoli del Cristianesimo fu sede episcopale e la sua distruzione è attribuita ai Saraceni nel secolo IX. Le sue rovine sono sempre visibili nel bosco d'Ascovia, come abbiamo detto in principio, a circa 0 chilometri (la Maddaloni e il castello adiacente addimandasi sempre Torre di Sessola. Vi furono rinvenute iscrizioni, capitelli di colonne ed altri frammenti architettonici.
Coli, elett, e Dioc, Acerra — P2 locale, T. e Str. ferr. a Cancello.
Santa Maria a Vico (5844 ab.).-- Siede ad SO metri di altitudine e a 2 chilometri da Arienzo, in territorio fertilissimo e in gran parte in colle e sparso di masserie. Una porzione è boschiva e produce legname, in gran parte da ardere. Nel paese somi alcuni bei fabbricati e una elegante chiesa parrocchiale. Raccolti abbondanti di cereali, olio, vino, frutta e bestiame numeroso.
Coli, elett. e Dioc. Acerra — P2 locale, T. e Str. ferr. a Cancello.
Mandamento di AVERSA (comprende 9 Comuni, popol. 38,801 ab.). — Territorio in pianura, al nord dei Campi Flegrei, feracissimo, producente ottimi cereali, frutta saporite, buonissime ortaglie, agrumi ed un vino squisito, detto Asprino.
Aversa (21,170 ab.). — Giace in ampia pianura, a soli 39 metri di altezza, a li chilometri da Caserta ed a 20 a nord da Napoli, con cui è collegata dalla linea