Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno', Gustavo Strafforello

   

Pagina (145/423)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (145/423)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Caserta
   131)
   F%. 30. — Caserta : Piazza del Mercato e monumento a Luigi Vanvitetli (da fotografia Mauri).
   quale fece tosto il disegno. Ottenuta la regia approvazione, adii 20 gennaio del 1152, fu posta con grande solennità la prima pietra e ai 18 giugno del medesimo anno si diede mano ai lavori edificatori!,
   Se non che Carlo III e la regina non li videro compiuti, come quelli che, chiamati, come dicemmo, a reggere l'ampio reame spaglinolo nel 1159, lasciarono la granile fabbrica arrivala appena al piano reale. Il loro figlio e successore, Ferdinando I (nato nel 1751, morto nel 1821), non solo condusse a termine l'opera incominciala, ma fendei altresì la rinomata colonia di San Lencio, introducendovi varie industrie e man'tattili e, principalmente quelle della seta, come vedremo giunti che saremo al Comune di San Leucio.
   Il palazzo, che è il più regolare e dei più magnifici che vanti l'Europa, forma la meraviglia dell'osservatore, e se le istorie e gli scritti marmi non parlassero, crederebbesi appartenere ai secoli della romana grandezza.
   Prospetto esterno ilei palazzo (fig. 31). —Visi accede per un triplice viale, con iu mezzo il più ampio, e l'immensa nude si presenta allo sguardo maravigliato fiancheggiata da due comodi quartieri i quali, girando iu parte in forma elittica,
   l'archimi mio una gran piazza. Ciascuno ili questi due quartieri comprende tre piani ; solida la coslruzione e fregiata di pilastri dorici bugnati: ciascuno ha la lunghezza di in. 2G0, la larghezza di ni. 21 e l'altezza di m. 8 '/2.
   La forma del palazzo è rettangolare, divisa per mezzo di una croce in quattro cortili spaziosi. Co' suoi quattro lati è esposto ai quadro punti cardinali, se non prrfcllameiitc, con poca dinerenza, volgendo leggermente la facciata meridionale verso ovest.
   Nelle facce esterne è di online composito, poggiante sopra un basamento in bugnato a guisa di piedistallo con una balaustrata sopra il cornicione del medesimo ordine. E diviso in generale iu sette linee di finestre, a far capo da quelle delle cucine, che prendono lume da cancellate, oltre due piani sotterranei.
   La facciata principale di mezzogiorno, lunga m. 253 alla ni. 41 e con dneceritoquarantatre finestre, tre portoni grandi e due granili porte, è decorata da dodici colonne scanalate addossate a muro, quattro delle quali nell'avancorpo di mezzo, racchi utenti un loggiato soprastante al portone coperto da ini grande nicchioue in fondo al quale leggesi l'iscrizione seguente che vuoisi