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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arie -Quarta — Italia Meridionale
   11 Calore prosegue ancora un po' verso ovest, quindi piega a nord girando intorno al monte Taburno, formando la stretta di Solopaca; ina in seguito ripiglia di bel nuovo' a ovest e si scarica con un grande volume d'acqua nel Volturno, all'ingresso di questo nella gola di Cajazzo.
   Monti e Valichi — La provincia di Benevento è montuosa principalmente a nord ove ergonsi la montagna di San Marco (1U0G 111.), monte Saraceno (108(3 in.) e monte Verde c a ovest ove s'innalzano il monte Mutria (1822 in.) e il gruppo del monte Taburno (1393 ni.), col monte Camposauro (1394 in.) e il monte Pent,ime (1169 in.), colmano tutto quel saliente che fa il Calore prima di scaricarsi nel Volturno. La depressione di Montesarchio, ove passa la strada Napoli-Benevento, separa codesti monti dal gruppo di Montevergine che già abbiamo descritto nella provincia di Avellino.
   Varii valichi attraversano iti questa provincia l'Apennino e le sue diramazioni, fra gli altri quello fra Benevento, nella valle del Calore e Campobasso, sul piovente adriatico, con strada ruotabile; quello che da Benevento conduce, per Casalbore, a Troja e a Foggia, e per ultimo la gola di Arienzo attraversata dalla strada, che da Napoli va, per la famosa valle Caudina, a Benevento e a Foggia.
   Prodotti agrarii — Il clima della provincia, a cagione delle nebbie invernali e dei calori estivi, è migliore nelle regioni dei monti e delle colline che nelle bassure. II suolo è fertile in generale e nei de®vii non troppo ripidi dei monti coltivansi cereali, meliga, legumi e prosperano rigogliosi gli uliveti ed ì vigneti, mentre al basso viene coltivato il tabacco, il mais, la canapa e piante da foraggio. Non molto estese le boscaglie, appartenenti quasi tutte a corpi amministrati; ma in quella vece pascoli ubertosi con bestiame numeroso, segnatamente pecorino, di cui la lana non ò però di qualità fina, ma lunga, ruvida per tessuti grossolani. Fra le industrie primeggiano il lanificio, il pai mi fido e la concia delle pelli. Nella provincia sonvi anche cave di bei marini colorati; notevolissimi, tra gli altri, quelli di Vitulano chiamati htmachella, costituiti da conglomerati calcarei di effetto veramente sorprendente.
   Viabilità. — La provincia di Benevento sta in comunicazione con quelle di Caserta e di Napoli per mezzo della strada che va per A corra, a traverso i valichi di Arienzo e Montesarchio, a Benevento nella valle del Calore: questa strada carreggiabile percorre la valle principale, sbocca a Troja e scende a Foggia.
   Da codesta strada se ne stacca un'altra che da Benevento, rimontando per Pon-telandolfo e Morcone, attraversa lo spartiacque e va a metter capo a Campobasso.
   Da Pontelandolfo diramasi a sinistra un'altra strada che scende verso il Calore e dividisi in due rami, dei quali uno, risalendo la valle del Volturno, va a l'appiccarsi alla strada dell'Abruzzo; l'altro traversa il Calore davanti Solopaca e va per Maddaloni a Caserta.
   In quanto a ferrovie, oltre alla grande linea Napoli-Foggia per Benevento, attraversano la provincia la Benevento-Termoli per Campobasso e la Beuevento-xlvelliuo per la valle del Sabato.