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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   QAMFÀSTXA
   (Coni umazione)
   PROVINCIA DI BENEVENTO
   CAUDIO E I CAUDINI
   0/
   rano i Caudini una tribù dei Sanniti confinanti con la Campania. Il nome è connesso evidentemente a quello della città di Gaudium, che deve essere stata probabilmente in un periodo la capitale o la città principale della tribù. Ma par certo che la denominazione non era ristretta agli abitanti di Caudio ed al suo territorio immediato. In più di un passo Tito Livio parla dei Caudini come di una tribù o ili un popolo nei termini medesimi con cui parla degli Irpini (Samniles Caudini, xxm, 41 ; Caudinus Samnis, xxiv, 20) e il Niebuhr (voi. 1,107; voi. Ir, 85) suppone essere stati i Caudini una delle quattro tribù componenti la Confederazione Saimitiea.
   Ciò è però assai dubbio ed è notevole che noi non troviamo fatta menzione dei Caudini quale una tribù separata durante le guerre dei Romani coi Sanniti. Forse erano compresi naturalmente nella menzione generica dei Sanniti, posciadiò il loro paese deve essere stato del continuo il teatro delle ostilità ; e Yellejo Patercolo parla dei Caudini come di popolo con cui fu conchiuso il trattato dai Romani dopo la loro sconfìtta delle famose Forche Caudine, dove Livio parla genericamente dei Sanniti.
   È impossibile determinare con accuratezza i limiti del loro territorio : la gran massa del monte laburno (detta Caudinus Tnburnusùn Graz. Falisco nel Cyneget., pag. 509) era nel cuore di questo territorio, il quale è probabile si congiungesse a quello degli Irpini da un lato e a quello dei Pentii dall'altro, mentre a ovest confinava immediatamente con la Campania.
   La capitale dei Caudini (Gaudium, Caudinus) era situata sulla strada da Benevento a Capila. Pare probabile che fosse nei tempi primitivi un luogo d'importanza, ma essa non occupa die un posto secondario nell'istoria. È ricordata primamentc-durante la Seconda Guerra Sannitica (321 av. C.) quando vi accampò l'esercito Sannita sotto C. Ponzio prima del grande disastro dei Romani nel passo vicino noto sotto il nome di Forche Caudine e di bel nuovo pochi anni dopo quale quartiere generale occupato dai Sanniti per sorvegliare le mosse dei Campani.
   La città di Caudio non è mentovata nella Seconda Guerra l'unica quantunque vi si alluda reiteratamente ai Caudini : il Niebuhr la suppone distrutta dai Romani per vendetta della grande sconfitta toccata in vicinanza di essa ; ma non ve n'ha prova. Ricomparisce in un periodo posteriore quale una piccola città situata sulla via Appia e derivante apparentemente la sua importanza principale dal transito dei viaggiatori, e la stessa causa la preservò sino al termine dell'Impero Romano come leggiamo negli Itinerarii. Sappiamo che essa ricevè una colonia romana di veterani, e da Plinio, del pari che dalle iscrizioni, rilevasi che essa conservò il suo carattere municipale con tutto che spogliata di una gran parte del territorio in favore della vicina Benevento, Il periodo della sua distruzione è ignoto : il nome occorre altresì nel secolo IX, ma è incerto se Gaudio esistesse aneora a quel tempo.