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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416
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l'arie Quarta Italia Woiinumale
del 1522, restaurata non ha gran tempo, con pitturo ani iclie, fra cui una della Vergine della Consoluzione, iìe\ 1587, scoperta nel 180S. Strade moderne ed edilizi civili in travertino. Orfanotrofio Ciro Mattia, fondatore, con annesso Convitto femminile ed Asilo infantile. Mulini idraulici, fabbricazione dell'olio e industria degli oggetti di argilla.
Cenni storici. — Le notizie storiche più attendibili di Paternopoli risalgono all'817 e, nel 1001-, era soggetto all'abate di Montevergine. Nel 1 130 formava parte del dominio del conte normanno Guglielmo, figlio di Ruggiero, duca di Puglia. Fu poi successivamente dei Filangieri, dei Caracciolo, dei Lodovisio, dei Mirelli e lilialmente dei Carafa d'Andria che lo tennero sino all'abolizione dei feudi.
Uomini illustri. — Molti ne vanta Paternopoli, fra cui i seguenti: Nicodemo Jorio, filosofo, teologo, letterato, di cui leggesi la biografia negli Uomini illustri del regno di Napoli del Mazzarella; Cannili Modestino, letterato ed archeologo, noto per le sue indagini sulla vita di Torquato Tasso e deputato nel 1848 a Napoli; Felice de Renzi, insigne chirurgo, professore di oftalmia all'Università di Napoli ed autore, con Antonio Ciccone, della Patologia Cerusico; Filippo de Jorio, pronipote del succitato Nicodemo, traduttore di Anacreonte e delle Delizie Tarantine del D'Aquino, autore di tre tragedie, ecc.; Salvatore de Benzi, di tutti il più rinomato, nato nel 1800, morto il 26 febbraio 1872, professore di medicina nell'Università di Napoli ed autore di molte opere, fra le altre di una Storia della medicina, degli Studi sulla scuola Salernitana, del Giovanni da Procida, deW Italia e il Papato nel medioevo, ecc.
Coli, elett. Mirabella Sciano — Dioc. Avellino — V2, T. e Str. ferr.
Castelfranci (8027 ab.). — A 450 metri d'altezza e a 6 chilometri da Paternopoli, in territorio alpestre, sulla sponda destra del fiume Calore; ina che produce in alcune parti olio e vino di ottima qualità. Fu un feudo sotto i Normanni,
Coli, elett. Mirabella Eclano — Dioc. Kusco — P2, T. e Str. ferr.
Luogosano (1201 ab.). — A 375 metri d'altezza e a 4 chilometri da Paternopoli, sopra un colle ameno e in aria saluberrima, come attesta il suo nome. Territorio fertile in cereali, castagne, viti, filivi e pascoli.
Coli, elett. Mirabella Eclano — Dioc. Avellino — P2, T, e Str. ferr.
San Mango sul Calore (1997 ab.). — Siede a 487 metri dal livello del mare e a 6 chilometri da Paternopoli, in parte in collina e in territorio irrigato dal fiume Calore e producente cereali, vino, olio, foglia di gelso e legna; pingui pascoli con bestiame numeroso. Sorgente d'acqua solfurea fresca. Alcune belle case con discreta parrocchiale e commercio attivo.
Cenni storici. •— San Mango è una corruzione di San Magno e, nel 1240, era posseduto da Filippo di San Mango appartenente, secondo tutte le probabilità, alla famiglia Capece. Ebbero poi il feudo i Malgario di San Mango e, dopi di essi, i Filangieri, i Requesenz, i Caracciolo, i Mastrogìudice, marchesi di San Mango, e i D'Amore, principi di liufl'ano e marchesi di Ugento e di San Mango, e per ultimo i Fornelli.
Uomini illustri. — In San Mango vi nacque, il 20 febbraio del 1702, Gennaro Montefuscoli,che prese in convento il nome di Padre Ilarione; fu di costumi esemplari e morì in concetto di santità.
Coli, elett. Mirabella Eclano — Dioc, Avellino — P3 a Montemarano, T. a Mirabella Eclano,
Str. ferr. locale.
Sant'Angelo all'Esca (2211 ab.). — A 461 metri di altezza e a 6 chilometri da Paternopoli, in luogo alpestre ma fertile di cereali, castagne, foglia di gelso,patate, vini del Taurasi; bestiame bovino, ovino e caprino.
Cenni storici. — Fu un feudo della famiglia Pino di Foggia.
Coli, elett. Mirabella Belano — Dioc. Avellino — P2 e Str. ferr. locali, T. a Paternopoli.