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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416
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l'arie -Quarta — Italia Meridionale
Passa per Lacedonia la strada, che muove da Napoli e diramasi poco oltre nelle Puglie e nella provincia di Potenza. In alcuni luoghi del territorio furono dissotterrate monete d'oro e di bronzo, lapidi, corniole, vasi etruschi, scuri, ìdoli e residui di monumenti antichi. Nei restauri dell'antica cattedrale, che iìi un tempio antico di Castore e Polluce, si rinvennero terme con pavimenti in musaico a colori. In alcune delle lapidi si lessero i nomi dei Licinii, dei Ludi e dei Balbi, edili, questori ed augustali sotto il dominio romano.
Cenni storici. — L'esistenza di due città col nome di Aquilonia, ambedue nel Sannio, par non ammetta più dubbio, con tutto che molti scrittori ne abbiano fatto una sola. La prima, una città dogli Irpini, situata presso le frontiere dell'Apulia, è mentovata ila Plinio e da Tolomeo, da ambi due i quali è assegnata distintamente agli Irpini e non al Sannio proprio; mentre la Tabula Peutingeriana la pone lungo la via Appia, 37 miglia pugliesi da Aeculanum (Eclano) e 6 da Pons Anfidi (Ponte Sta Venere), sulla strada a Venusta (Venosa). Codeste distanze coincidono bene con la situazione dell'odierna Lacedonia, il cui nome rassomiglia strettamente alla forma osca di Aquilonia, la quale era, come rilevasi dalle monete, Akudunnm. La combinazione di queste circostanze lascia poco dubbio che Lacedonia, la quale è al fermo una città antica, rappresenti l'Aquilonia di Plinio e di Tolomeo del pari che della Tavola Peutingeriana. Ma sembra impossibile riconciliare questa situazione di Aquilonia coi particolari in Livio (x, 38-43) concernenti una città omonima nel Sannio, che rappresentò una parte importante nella campagna dei consoli Carvilio e Papirio nel 293 av. C.
La seconda Aquilonia, ricordata da Livio, pare fosse situata nel paese dei Pentri, o Sanniti centrali, in cui pare fossero ristrette tutte le operazioni della campagna, ma vuoisi confessare che la loro geografia è oscura affatto. Essa stava un po' più di 32 chilometri lontana da Cominium (l'odierno Cerreto Sannita in provincia di Benevento) ed apparentemente non più di un giorno di marcia da Bovianum (l'odierno Bojano in provincia di Campobasso), dacché, dopo la sconfitta dei Sanniti per Papirio presso Aquilonia, noi leggiamo che la nobiltà e la cavalleria ripararono a Bovianum e gli avanzi delle coorti inviate a Cominium fecero la loro ritirata nella stessa città.
Dopo di essersi impadronito di Aquilonia, clic diede alle fiamme, Papirio procede ad assediare Saepinum (l'odierno Sepino in provincia dì Campobasso), sempre in direzione di Bovianum. Par quindi certo che tanto Aquilonia quanto Cominium abbiansi a collocare nel cuore del Sannio e nel paese dei Pentri; ma il luogo preciso non si può determinare con certezza ed è probabile fossero distrutte ambedue di buon'ora. Romanelli (voi. n, pp. 493-500), il quale considera giustamente l'Aquilonia di Livio come distinta dalla città degli Irpini, va errato dall'altra banda trasferendola ad Agnone, nel settentrione del Sanino (ora in provincia di Campobasso).
Le monete con la leggenda osca Akudunnm in caratteri retrogradi attribuiti dai numismatici primitivi ad Acherontia (l'odierna Àcerenza) sono ora riconosciute come appartenenti ad Aquilonia (Friedlandek. Oskiscìien Miiuzen, p. 54).
Coli, elett e Dioc. Lacedonia — F2 e T. locali, Str. ferr. a Candela.
Bisaccia (G330 ab.). — Sorge a 790 metri d'altezza dal livello del mare e a 10 chilometri da Lacedonia, in luogo montuoso, con aria salubre e territorio ferace in cereali, viti e ulivi,
Cenni storici. — Bisaccia e l'antica Romulea, città del Sannio, mentovata da Livio (x, 17) come presa dal console romano P. Decio o, secondo altri, da Fabio nella terza Guerra Sannitica nel 297 av. C. È descritta quale un'ampia e ricca città; ma pare andasse poi in decadenza, giacché il suo nome non è registrato che da Stefano di Bisanzio e non rinviensi in alcuno (lei geografi. Ma gli Itinerari fanno menzione di pna stazione Sub Romulei, olio collocano sulla via Appia a 33 chilometri da Aeculanum