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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416
Mandamenti e Comuni del Circondario di Sant'Angelo de' Lombardi
G9
importante eri inespugnabile per le sue mura fortissime, alle quali andò debitore della sua salvezza Guglielmo duca di Puglia, che fu poi re delle Due Sicilie, qual successore del padre Ruggiero il Normanno. Guerreggiando egli infatti, nel 1122, contro Giordano, gran conte di Ariano, riparò in seguito in Nusco, ove potè con pochi soldati resistere ai suoi assalti reiterati, finché, rifornito di armi e di danaro, lo respinse, lo inseguì e
10 sconfisse in Apice.
I frequenti terremoti e le pestilenze, quella sopratutto del 1056, che vi spense due terzi degli abitanti, scemarono l'importanza di Nusco, il quale cambiò spesso di dominatori. Nel 1U00 era in possesso dei Capece normanni, dai quali passò ai Palliano, conti di Gonza, e successivamente ai Tuilla normanni, ai D'Aquino, ai Gian villa, ai Del Balzo Orsino, ai Carafa, ai Caracciolo, ai Berio e finalmente ai Montili.
Uomini illustri. — Primo fra tutti il predetto Sant'Amato, nato nel 9'.)7, dottissimo pei tempi suoi, autore di un'opera in versi sulle gesta degli Apostoli, di una Storia dei Normanni, ecc.] Antonio Cefalo, medico insigne del 1500, che pubblicò varie opere; Giovanni da Nusco, benedettino, cappellano e consigliere di re Ruggiero, morto nel 1162, ed autore di una l'ila di San Guglielmo; Vincenzo D'Asti, valente avvocato clic lasciò inedita l'istoria dei tempi suoi.
Coli, elett. S. Angelo de' Lonib. — Dioc. Kusco — P2 e Str. ferr. locali, T. a S. Angelo.
Mandamento di CALABRITTO (comprende 4 Comuni, popol. 9953 ab.). — Territorio montuoso in parte ma assai ferace di cereali, viti, gelsi, ulivi, legnini e canapa.
Calabritto (3226 ab.). — A 4-60 metri d'altezza dal livello del mare e a 27 chilometri da Sant'Angelo de' Lombardi, alle falde del monte Alitili® (14-30 ni.), sopra un colle ameno, presso il fiume Sele.
Cenni storici. — E spesso citato nelle leggi normanne e credesi fondato nel medioevo.
11 terremoto del 1783 gli cagionò gravi danni.
Coli, elett. S. Angelo de' Lombardi — Dioc. Conza — I12 e T. locali, Str. ferr. a Contursi.
Gaposele (3896 ab.). — Sorge a 415 metri d'altezza e a 4 chilometri da Calabritto, presso le sorgenti, come indica il suo nome, del fiume Sele, che ritroveremo nella provincia di Salerno, nel cui golfo va a metter foce. Le acque di questo fiume, copioso di trote, recano, con frequenti alluvioni, gravi danni tanto ai terreni quanto agli edilizi L'industria principale è quella dei pannilani.
Cenni storici. — Fu 1111 feudo dei Bai baiti, dei Manzella e per ultimo del celebre autore dell'i!rcodia. Jacopo Sannazzaro, al quale fu dato in dono dagli Aragonesi. Nel 1694 fu atterrato in parte dal terremoto che distrusse centocinquanta case, uccise quaranta persone e ne ferì sessanta.
Coli, elett. S. Angelo de'Loinb. — Dioc. Conza — P3 e T. locali, Str. ferr. a Contursi.
Quaglietta (1067 ab.). — A 246 metri d'altezza dal livello del mare, nella valle del Sele e a 6 chilometri da Calabritto: giace sopra una roccia, ili un'aperta e ridente vallata, racchiusa fra 1 monti Marzano (1530 111.) a est e Iìoschetiello (1575 111.) a ovest. In fondo al villaggio scaturisce il fiume Senercliiella, dovizioso di trote ricercate e proprietà del Comune. 11 territorio, argilloso ed mngiio, produce frutta squisite, cereali, olio, vino di ottima qualità, legumi, ecc., di cui si fa esportazione.
Cenni storici. — Fu 1111 feudo successivo dei Rossi da Gesualdo, dei marchesi di Santa Lucia, dei De Vicariis salernitani e per Ultimo della famiglia baronale del Plato, anch'essa salernitana, la quale vi possiede un castello ed estese possessioni che furono spartite fra gli eredi.
Coli, elett, S. Angelo de' Lomb. — Dioc. Conza — P2 a Calabritto, T. e Str. ferr. a Contursi.
Senerchia (1764 ab.). — A 615 metri d'altezza dal livello del mare e a 6 chilometri da Calabritto, su di un'altura a destra del fiume Sele, ai piedi australi del monte