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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416
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l'arie -Quarta — Italia Meridionale
corro la ferrovia Napoli-Foggia; e precisamente sotto Montecalvo essa incomincia la grandi} ascesa per superare lo spartiacque di Ariano fra Tirreno ed Adriatico, con quattro gallerie, di cui una della lunghezza di oltre 3 chilometri, con la quale si passa sotto la linea di displuvio fra i due mari.
Montecalvo Irpino è paese di bell'aspetto, in via di crescente progresso edilizio, sì da renderlo nno dei più ridenti delia provincia. La via maestra è pavimentata con dadi di lava del Vesuvio, e nella parte alta dell'abitato torreggia l'antico castello, ora appartenente alla famiglia Pignatelli. Nel palazzo l'irrotti si conservano le più importanti reliquie del beato Pompilio Maria l'irrotti, montecalvese (fìg. Pi), nato il 29 settembre 1710. morto in Campi presso Lecce, il 15 luglio 1760, beatificato il 26 gennaio 1890 dal papa Leone XIII.
Uomini illustri. — Di Montecalvo Irpino è oriunda la famiglia Pirrotti, della quale, oltre il suddetto beato Pompilio, va altresì ricordato Angelo Pirrotti, ufficiale superiore di cavalleria, morto nella rivoluzione di Napoli nel 1648, e molti altri membri distinti.
Coli, elett. Ariano fli Triglia — Dioc. Benevento — P3, T. e Str. ferr,
Casalbore (2026 ab.). — Siede a 580 metri d'altezza e a 6 chilometri da Monte-calvo Irpino, in aria salubre, sulla destra del Miscano, in vicinanza dell'antica via Appia Trajana, di cui scorgonsi tuttora i residui in un luogo poco lungi dall'abitato, consistenti nei ruderi di mi ponte in mattoni. Fra i prodotti agrari primeggiano i cereali, il vino, Polio e le frutta. Cave di travertino per le costruzioni edilizie e da un'iscrizione nella chiesa di Tarino apprendiamo che nel secolo XVII erano a Casalbore valenti tagliapietre. Sgorgano nel territorio due sorgenti fresche: una di acqua solfurea e l'altra di acqua solfureo-ferruginosa; ma contengono sostanze eterogenee clic no alterano le proprietà.
Cenni storici. — La regina di Napoli, Giovanna I, lo diede in feudo a Francesco Sforza: passò poi ai Caracciolo e da questi a Tommaso Sanseverino, figliuolo di una Lucrezia Caracciolo. Nelle guerre fra Carlo Vili e Ferdinando II di Aragona vi stette a campo l'esercito francese.
Coli, elett. e Dioc. Ariano di Puglia — P2 locale, T. e Str. ferr. a Montecalvo Irpino.
Sant'Arcangelo Triinonte (1117 ab.). — A 360 metri d'altezza e a 9 chilometri da Montecalvo Irpino, sopra un colle alle cui falde scorre l'Ufita. poco lungi dalla sua confluenza col Calore. Prima del 1860 il suo nome era Montemalo, poi fu cambiato con quelli di Sant'Arcangelo: Triinonte perchè trovasi vicino alla contrada in cui esisteva l'antica città di Sant'Arcangelo presso la via Appia, che metteva in comunicazione Benevento con le Puglie. Al centro del Comune vi è l'abbandonato castello baronale con numerosi sotterranei.
Sant'Arcangelo ha un legato pel culto e per elemosine dell'annuo reddito di lire 950, fondato nel 1860. Il territorio è assai fertile di cereali, frutta, olio e vino.
Coli, elett. e Dioc. Ariano di Puglia — P3 a Montecalvo Irpino, T. e Str. ferr. ad Apice.
Mandamento di ORSARA DI PUGLIA (comprende 4 Comuni, popol. 15,116 ab.). — Territorio in alta collina, fertilissimo di granaglie, olio e vino, con boschi e pascoli in cui allevasi bestiame numeroso.
Orsara di Puglia (5371 ab.). — Già Orsara Dauno-Trpina, sorge a 650 metri di altezza e a 30 chilometri da Ariano di Puglia, sopra un colle alla sinistra del Cervaro. Meritano particolar menzione in questo Comune una chiesa di architettura bizantina e tutta di travertino, la Scuola musicale con banda rinomata e un Educandato femminile in cui s'insegnano, in un coi lavori donneschi, anche le belle lettere. Monte frnmentario e Congregazione di carità coll'annuo reddito di circa 2000 lire, provenienti dalle possessioni dì due Congregazioni soppresse.