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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Domani ilei Circondario di Avellino
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   Solofra (6010 ab.). — Siede a 100 inetri d'altezza, al principio di un'amena vallata, fra il monte San Michele (1563 m.) e il monte Pergola (848 ni.), distante 19 chilometri da Avellino. Collegiata di San Michele del secolo XYI a croce latina e tre navate con volta ornata di quarantadue dipinti del Gmirini (valente, comecché non molto noto, pittore locale), del Lama, ecc., fra arabeschi dorati; bella la porta principale e la galleria dell'organo. Parecchie altre chiese, maestoso palazzo Orsini. Ospedale, tre istituti di beneficenza. Ampie le strade interne e pubblici passeggi con fontane zampillanti. Cereali, olio, vino, legumi, frutta, ecc. L'industria fabbrica cuoiami, pergamene, tegole; i battiloro vanno rinomati per la loro perizia nel ridurre l'oro in falde sottilissime e v'ha chi crede che questo ramo d'industria abbia avuto origine ili Solofra.
   Cenni storici. — Credesi fondata dai Sabatini fuggiaschi dalla distrutta Solatia, come abbiamo visto sotto Serino, ma le sue vicende posteriori sono rimaste ignote. Carlo d'Angiò la diede, nel 1266, in feudo a Ruggiero Sanseverino, dal quale passò, nel 1319, a Riccardo Filangieri e da questo, non si sa come, a Bernardo Zurlo e ai suoi discendenti nel 1435, finché Ferdinando il Cattolico la tolse ad Ettore Zurlo per aver parteggiato per Luigi XII. 11 feudo fu trasmesso a suo fratello Ercole, il quale ne fu spogliato alla sua volta per aver fatto sorprendere a tradimento nella rocca di Solofra un nucleo di Imperiali. Il feudo fu quindi acquistato, nel 1535, da Ludovico della Tolfa, barone di Serino, dal quale passò a Beatrice Ferrillo che, nel 1560, lo recò in dote a Fernando Orsino, duca (li Gravina, nella cui famiglia rimase sino all'abolizione del feudalismo. Pietro Orsini, che divenne pei papa Benedetto XIII, dimorò per tutta quasi la sua vita in Solofra e vi fece costruire tre monasteri, fra i quali quello dei Domenicani, che fu poi trasformato in carcere. — Con decreto reale del 21 aprile 1895 Solofra ottenne il titolo di città.
   Uomini illustri. — Molti ne vanta Solofra; fra gli altri, nel secolo XIII: Riccardo Fasano, medico di Carlo d'Angiò e rettore, nel 1313, dell'Università di Napoli. — Nel secolo XIV: Andrea e Nicolò Fasano, medici del re Ladislao. — Nel secolo XVI: G. Camillo Maffei, matematico e filosofo, che scrisse la Scala sociale. — Nel secolo XVII: Gabriele Fasano, poeta; Trajano Maffei, letterato e il precitato pittore Francesco Guarirà. allievo dello Stanzioni, pittore originale ed imitatore felicissimo «Ielle varie scuole pittoriche italiane, morto avvelenato nel 1654. —Nel secolo XVIII: monsignor Costantino Vigilante, diplomatico; Domenico Antonio e Massimiliano Murena, letterati; Matteo Barbieri, biografo, e il giureconsulto Giuseppe Maffei, che scrisse le lnstitutiones juris civilis Neapolitanorum. — Nel secolo nostro sono da rammentare: il matematico F. Giannatasio, S. Ronchi e L. Santoro, medici e professori tutti tre dell'Università di Napoli e membri di varie Accademie. Citeremo per ultimo Mario Vigilante, fisico insigne.
   Coli, elatt. Atripalda — Dioc. Salerno — Pa, T. e Str. ferr.
   Sant Agata di Sotto (871 ab.). — Sta a 323 metri d'altitudine e a 2 chilometri da Solofra, in monte e in territorio ubertoso e ferace di cercali, viti e gelsi.
   Col) elett. Atripalda — Dioc. Salerno — Pa, T. e Str. ferr. a Solofra.
   Mandamento di V0LTURARA IRPINA (comprende 3 Comuni, popol. 7821 ab.). — Territorio in monte, in colle e in pianura, fertile anzichenò e producente, nei luoghi coltivati, raccolti copiosi di cereali, vini e frutta. Pascoli, boschi e bestiame.
   Voltural a Irpina (5193 ab.). — Sorge a 687 metri alle falde del Terminio, che forma parte della catena apenninica delle Puglie, a 17 chilometri da Avellino. In vicinanza è il cosidetto Lago del Dragone, della circonferenza di 5 chilometri, ina asciutto nell'estate: il prosciugamento di questo lago è compreso fra le opere di bonifica di prima categoria approvate dal Governo (figg. 14-15). Nuova chiesa grandiosa e costosissima; alcuni begli edilizi privati, ricca Congregazione di carità per i poveri e scuole. Commercio dei tartufi e allevamento di bestiame.