Mandamenti e Comuni del Circondario di Montepulciano 203
alta di quella del vicino. Intorno alla piccola piazza soltanto ben sette se ne contano e un antico proverbio dice :
San Gimignano dalle belle torri e dalle belle campane, Gli uomini brutti e le donne befane.
Siede a mezza costa e sul fianco settentrionale che inoltrasi dal monto del Cornocehio verso la sponda sinistra dell'Elsa, a 332 metri di altezza dal livello del mare, a 10 chilometri da Poggibonsi, fra il torrente Eossi che scorre nell'Elsa a levante-scirocco e i due Borrenti che scendono dal lato opposto.
E a San Gimigp.no che bisogna andare per farsi un'idea dei Comuni italiani del XIV secolo, quali erano per la politica dei partiti, quali si adornavano coll'arte rinascente. Pur troppo ogni anno qualche pennellata di roba moderna riduce il colore antico: ma la ricchezza di antichità è ancora considerevole, ed è tanto più pittoresca per l'abbondanza di flora locale sulle vecchie muraglie: vi dominala viola a ciocche detta di Santa Fina dal nome della santa san-gemignenese. Inoltre San Gimi-gnano è uno dei luoghi più ricchi d'opere di Benozzo Gozzoli, dei suoi scolari e di alcuni pittori senesi
Si pon piede nella città per una porta nelle mura del se- Fii ^5. — San Gimignano : Porta San Matteo,
colo XII, sotto il curioso oratorio
della Madonna dei Lumi, e salendo per una via angusta nella città medie vie» vedesi, a destra, un fresco del Mainardi, e si arriva al palazzo Pratellesi. Dopo un'altra salita, ingresso a destra a traverso le mura primitive con le torri antiche : è questa la parte più pittoresca della città.
Nella piazza principale, o piazza Cavour (figg. 07-08), sorge a destra l'antico palazzo del Podestà (fig. 09), a sinistra il palazzo Pubblico ed all' estremità della piazza la Collegiata. Le due torri dirimpetto sono i residui del palazzi degli Àrdinglielli.
Numerosi sono gli edilizi sacri di San Gimignano. Era essi primeggia la
Colici)lata o la Pieve (fig. 09). — La sua architettura ammodernala non ha piti niente di quella originaria del secolo XI e hen poco di ciò che vi fece nella parte posteriore Giuliano da Rhijano (1400). Va rinomata pei suoi freschi,
molti dei quali mal restaurati ; ma un restauro più razionale e generale fu intrapreso nel 1889. Nella navata laterale destra, Storia di Gesù Gridio in cinque divisioni e ventidue episodii, di Berna da Siena, il quale cadde dal palco nel 1380 mentre