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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Arezzo - Grosseto - Siena
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 212

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Montepulciano
   197
   I prodotti agrari più copiosi son quelli dei boschi, dei castagni e dei prati naturali in cui alinientansi molti animali neri e lanuti. Non mancano però gli uliveti e i vigneti nei poderi doviziosi di frutta di vario genere.
   Cenni storici. — Era già castello nel 1209 appartenente ai conti Àldobrandeschi che lo cederono con liei forte nel 1221 alla Repubblica di Siena, la quale lo diede di nuovo in feudo ai suddetti conti Àldobrandeschi. Per atto del 27 novembre 1554 prestò giuramento di obbedienza e sottomissione: a Cosimo I duca di Firenze ed ai suoi successori nelle mani del suo commissario generale Carlo di Giovanni Francesco Matelli.
   Coli, elett. Colle di Val d'Elsa — Dioc. Volterra e Colle di Val d'Elsa — f'2 e T.
   Mandamento di COLLE DI VAL D'ELSA (comprende 2 Comuni, popol. 13,025 ab.). — Territorio in clima dolce e salubre nel centro della Toscana in cui apronsi tre valli: quella dell'Elsa a nord, vai d'Era asud e vai Cecina a scirocco. Abbondanza di ogni genere di prodotti, di granaglie principalmente, di vino e olio, dopo che i boschi di leccio, di quèrcia, di cern, ecc. furono surrogati da uliveti e vigneti.
   Colle di Val d'Elsa (8730 ab.). — A 223 inetri d'altezza dal livello del mare, sulla Spónda sinistra dell'Elsa, è divisa in due parti staccate al tutto fra di loro ; il maggiore e più Bohil fabbricato sorge in Colle Alto sul pendìo di un piano marnoso, detto già Castel Vecchio, ov'ò la sede delle magistrature principali e dove sono gli stabilimenti pubblici più grandiosi, col palazzo Vescovile, mentre alla base orientale del poggio su cui siede stendesi, 111 forma di 1111 altro borgo, Colle Basso e un sobborgo detto Spugna: i dintorni danno il bel travertino poroso color d'avorio ingiallito che ivi chiamano spugnone.
   La bella Cattedrale data dal secolo XIII ; però di quest'epoca vi è solo la parte inferiore del pulpito, mentre la parte superiore a bassorilievi è del secolo XVI. Nella chiesa dei Minoriti vi sono buoni dipinti sui vetri ed un quadro attribuito a Pietro Perugino. La grande chiesa di Sant'Agostino in Colle Basso lia 1111 Deposto di Croce, di Ridolfo del Ghirlandaio (1521). Nella Compagnia della Croce un'altra Deposizione, gruppo in terracotta modellato dal cieco da Gambassi. Il bell'Ospedale a porta Nuova in Colle Alto va debitore della sua forma e del suo ordinamento odierno al granduca Leopoldo I. Il monastero delle Mantellate fu convertito in un conservatorio per l'educazione delle fanciulle. Avanzi delle fortificazioni cui lavorarono Giuliano da Sangalli e Francione ; parecchie case di nobile architettura ; la vecchia torre dove nacque Arnolfo di Cambio; il Vescovado e il bel l'edili zio della fine del Rinascimento (1580) costruito da Giuliano di Baccio d'Agnolo per Francesco del Campana. Seminario, R. Conservatorio di San Pietro, Congregazioni di carità. L'industria annovera fabbriche di carta, di cristalli, di ferramenta, d'olio d'oliva, di paste alimentari, di laterizi, di pipe, di stoviglie, ecc. ; mulini, concerie e tintorie.
   Colle Basso va rinomato per le sue industrie manifatturiere principalmente per quella della carta. Uno strumento d'affitto del 6 marzo 1377 fa menzione di una cartiera in Colle e le cartiere salirono poi sino al ninnerò di ventidue, in grazia delle acque abbondanti derivate per mezzo di gore dall'Elsa. U11 secolo dopo la fondazione delle cartiere fu aperta in Colle una delle prime tipografie d'Italia trovandovisi stampati sin dal 1478. Ora l'industria della carta è deceduta, come pure le ferriere: è invece in pieno vigore l'importante vetreria Nardi.
   Cenni storici. — Innanzi al 1000 Colle non è noto che come Castello di Piticciano — quod Colle vocatur - e divenne poi noto principalmente per la sconfitta che vi toccarono l'il giugno 12G9 i Fiorentini sotto Giambertohlo dai Senesi rinforzati dai fuggiaschi dell'esercito di Corradmo dopo la battaglia di Tagliacozzo; la città però, diventata guelfa dopo la disfatta di re Manfredi a Benevento, oppose ai ghibellini una vittoriosa resistenza. Imitata la costituzione democratica di Firenze, non fu esente da