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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Arezzo - Grosseto - Siena
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 212

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'ai te Tei za — Italia Centrale
   Petroni, che mostra una grande antichità di forine ed è forse l'antico battistero. Nè meno antica è la cappella ettagona che fu pieve di Santa Maria in Pava.
   Il suddetto palazzo appartiene alla nobil famiglia senese Cori Pannilini che acquistò nel 1305, dalla potente famiglia Sslimbeni, il castello di San Giovanni d'Asso col suo distretto. La costruzione di questo palazzo, annoverato fra gli edilizi più splendidi ed imponenti del contado senese, fu dal cardinal Petroni affidata nel 1313 ai fratelli senesi Agostino ed Agnolo, i quali lo fabbricarono sul gusto del palazzo Pubblico di Siena. 11 territorio produce ulivi, gelsi e viti che danno un \ino soavissimo.
   Dalle colline marnose situate alla sinistra dell'Asso scaturiscono mofi'ete e l'acqua acidulo-solfurea detta del Bagnaccioì discosta metri 110 dalla sponda sinistra del torrente 'Prove che scaricasi nell'Asso un chilometro e mezzo a sud del paese. La sorgente che forma questo bagno sgorga dalle fenditure del travertino accompagnata da gas; ha la temperatura di gradi 35, un odore leggiermente sulfureo, un sapore acidulo ed aspro stiptico ed è trasparente.
   Cenni storici. — Il castello di San Giovanni d'Asso, con tutto il suo distretto, fu nel medioevo sotto la signoria di alcuni conti di origine e di legge salico e nel 1315 fu saccheggiato da una mano di soldati ghibellini.
   Coli, elell. Montalcino — Dioc. Chiusi e Moutalcino — 1'-, T. e Str. ferr.
   Mandamento di CHIUSDlftO (comprende 3 Comuni, popol. 10,000 ab.). — Territorio con campi sativi, uliveti e vigneti. Sin poggi ampie selve, castagneti, sodaglie e pascoli m cui si alleva un bestiame numeroso.
   Chiusdino (4013 ab.). — Sorge a 501- metri di altezza dal mare, al sommo dei poggi (die fiancheggiano a scirocco la valle della Morso, a 34 chilometri da Siena. Conserva ancora porzione delle antiche mura castellane di forma bislunga con due porte una delle quali a greco verso Siena e l'altra a ostro verso Monticii e Massa Marittima. Tre chiuse e via principale discreta; anguste e lipide le rimanenti fra case vecchie e buie.
   Notevole la vicina badia di San .Galgano detta il Tempio, ora in rovina, il più antico convento dei Cistcrciensi ni l'oscaua e l'unica rovina intieramente ogivale in Italia. Risale al 1208 ed è pittoresca ed imponente in sommo grado. La parte inferiore è di travertino a piccoli massi e la superiore in mattoni. Ila ima navata augusta con due laterali, archi acuti, senza triforio ma con una serie curiosa di finestrelle tonde ni sua vece. Il coro tonnina in quadrato con sopra un linestroue tondo. Quattro cappelle parallele al coro. Il tetto è rovinato intieramente. Gli archi della navata son bassi e i capitelli son del migliore e più puro tipo acuto primitivo, con libera fogliazione. In breve, tutti i particolari sono nordici e la facciata soltanto ha un certo clic ili lombardo. La badia di San Galgano in rovina è una delle gemme dell'ecclesiologia italiana e meritevole di un lungo viaggio anche a piedi (fig. 02). L'architetto Canestrelli ne ha ultimamente compilata un accuratissima monografia artistico-storica, che e depositata alPuilicio della conservazione dei monumenti in Toscana e che dovrebbe essere di buon augurio a impedire l'ulteriore rovina della badia.
   Il territorio di Chiurlino, abbastanza fertile, produce: cereali, vino, olio, foraggi e castagne.
   Cenni storici. — Ohiusdiuo, già castello fortificato, è ricordato sin dal 1134 come sottoposto alla giurisdizione dei vescovi di Volterra. Se ne impadronì nel 1215 la Repubblica di Siena, la quale l'aggrego poi, nel 1230, definitivamente al suo territorio.
   Camini illustri. — \ ì nacque, nel 114S, San Galgano Condotti a cui fu innalzata la suddescritta badia; e a Castelletto Mascagni, frazione di Cliiusdiiio, sortì i natali nel 1755, Paolo Mascagni (morto il 10 ottobre lb!5), valente anatomico e naturalista, professore a Firenze, autore delle opere sui 1 ra#i linfatici e sui Lagoni di! Volterrano e del Senese.
   Coli, elett. Colle di Val d'Elsa — Dioc. Volterra e Siena - f® e T.