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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Arezzo - Grosseto - Siena
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 212

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Siena
   m
   acidula che giova contro gli ingorgili elei Bis ce ri nel basso ventre, nelle affezioni delle vie orinario, ecc.
   5. Acqua del cratere della Mofeta. Sgorga non lungi dalle suddette da una cavità nel travertino, detta la Mofeta per l'immensa quantità di gas acido carbonico che vi si sprigiona. L'acqua sgorga presso il cratere ed ha la temperatura di gradi 39.
   6. Acqua solforosa delle Rombole. Dista un miglio circa dai Bagni di Rapolano alla base delle colline delle Serre e prese il nome dal podere in cui scaturisce. Par venisse fuori circa il 1815 dopo che s'infranse la crosta di travertino che l'occultava. Ha la temperatura di gradi 37 e il prof. Giulj, che fu il primo a descriverla, la trovò gorgogliante per le correnti aeree che vi si svolgono espandendosi nell'aria.
   7. Acqua di Armajolo. È Annajolo un castello a circa 2 chilometri à nord di Rapolano e le acque minerali vi scaturiscono in mozzo. La polla principale addiman-dasi del Bollore perchè, nell'esalare in copia il gas acido carbonico libero, produce un fremito simile a quello dell'acqua bollente. La sua temperatura è di gradi 29. Oltre codesta spicciano nell'interno del Bagno tre altre sorgenti comunicanti fra di loro e della medesima natura. Una quarta sorgente fu scoperta dal Targioni-Tozzetti, nei dintorni. Codeste acque, quella del Bollore segnatamente, sono ottime in bagno contro l'atonia delle membra, le paralisi, le artriti croniche, l'ischiade, ecc. Negli ingorghi addominali, nei calcoli biliosi, nelle gastriti, ecc., prescrivonsi anche m bevanda. Il Bagno, appartenente ai Buoninsegni di Siena, fu ricostruito e ridotto in buona forma nel 1842 e vi accorrono annualmente da 250 a 300 infermi, la metà circa dei quali vuoisi guarisca perfettamente e un terzo migliori Havvi alloggio per venti infermi e gli altri dimorano a Rapolano.
   8. Aerina di Arante. Fu scoperta dal Targjoni-Tozzetti in un campo coltivato detto Arante, in prossimità del Bagno di Armajolo. E limpida ma presto s'inalba svolgendo bollicciatole aeree. Fu trovata efficacissima per agevolare la digestione, per vincere le gastriti e le dissenterie croniche ed anche contro le affezioni delle vie orinario (1).
   Cènni storici. — Fu Rapolano antica signoria dei conti della Berardenga ma non incomincia a comparir nell'istoria politica che nel secolo XII quando alcuni suoi signori si posero, verso il 1175, sotto la protezione della Repubblica di Siena. Narrano i cronisti fiorentini: che nel 1208 e nel 1253 Rapolano fu preso dai Fiorentini con altre castella e fortezze senesi. Dopo varie vicende, quando fu spenta nel 1554 la Repubblica di Siena, un di stacca mento di soldati austro-ispano-niedicei si recò, il 30 maggio del 1554, dai contorni di Siena a dare il guasto al castello di Rapolano abbattendone le mura di cui non rimangono che gli avanzi con due porte ed appiccando il fuoco ai suddetti Bagni di Armajolo. Nell'anno stesso, con atto pubblico del 24 settembre, Rapolano si sottomise a Cosimo I dei Medici.
   Coli, elett. Monialcino — Dioc. Arezzo — P2, T. e Str. ferr.
   San Giovanni d'Asso (2621 ab.). — Nel vallone omonimo, in vai d'Asso, sopra una balza di argilla pliocenica che scende presso la sponda destra dell'Asso. È uno dei tanti paesi che presero il nome di San Giovanni dall'antica sua chiesa battesimale, ora oratorio, sotto il titolo di San Pietro, nel giardino del palazzo Gori Pannilini, già
   (1J Cinque sono gli Stabilimenti balnearii dei Bagni di Rapolano sparsi intorno alle sorgenti, e si calcola vi accorrano ogni anno circa 5000 persone. Ne scrissero i seguenti autori, Targioni 'Pozzetti, Analisi dell'acqua di Rapolano (Firenze 1835) ; In., Del nuovi Bagni di Santa Maria delle Nevi (Ivi 1810); In., Nuova analisi dell'acqua di Rapolano (Siena 1843); Io., Analisi dell'acqua di Armajolo (Firenze 1847); In., Analisi dell'acqua di Arante (Ivi 1857); Enrico Buonamici, Relazione chimica delle acque minerali e termali di San Giacomo a Pdacane presso Rapolano nella provincia Senese (Firenze 1858); Dott Ildebrando Caifassi, Cenni sulle acque termali e minerali di Rapoluno (Siena 1863).
   75 — fi» fair!», voi. III, parte 2».