Mandamenti e Comuni del Circondario di Montepulciano
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Nella parte montuosa del Comune trovansi boschi di leccio, di quercia e di querciolo a cui S9tfcfcntra.no nei luoghi più a solatio la vite e l'ulivo e nella pianura alberi da frutta, gelsi, ortaggi e seminagioni di varie specie.
Cenni storici. — Se ne trova menzione in una pergamena del 19 dicembre 1178. Il castelletto di Sovicille fu preso dai Fiorentini nella campagna precedente alla battaglia per essi così fatale di Monteaperti. In seguitogli abitanti formarono i loro statuti civili, il più antico dei quali risale al 1293. Però il castello di Sovicille fu, nel 1333, preso, messo a sacco ed arso dai Pisani condotti sin lassù dalla Maremma dal capitano e ribelle fiorentino Ciapo degli Scolari.
Nò mcn disastrosa fu la visita ostile di Luigi da Capua condottiere, nel 1391, di genti fiorentine. Durante l'ultimo assedio di Siena il capitano Cornelio Bentivogli, spedito a Sovicille dal maresciallo Piero Strozzi, sconfisse un grosso corpo di truppe nemiche le quali però si ricattarono ad usura devastando il paese. Questo fu in seguito assai più travagliato dalla peste del 1630 essendone morti, dice il Gigli, tutti quanti gli abitanti.
Coli, elett. Siena — Dioc. Siena, Colle di Val d'Elsa e Volterra — I'1 e T. a Siena.
Mandamento di ASCIANO (comprende 3 Comuni, popol. 13,566 ab.). — Territorio in vai d'Ombrone, bagnato da questo fiume non che dall'Alida, dall'Asso e dai torrenti Biena e Bestina. Cereali, pascoli con bestiame numeroso, viti in copia e in minor numero ulivi e castagni.
Asciano (6743 ab.). — Risiede sull'estrema pendice di un colle argilloso coperti di banchi poderosi di travertino, presso la sponda sinistra dell'Ombrone senese, che l'accosta verso greco bagnando le sue mura più basse mentre dal lato di libeccio ì; fiancheggiato dal fosso Capra e dalla parte opposta scende precipite il torrente Bestina, affluenti ambedue dell'Ombrone sottostante.
Asciano è cinto di mura innalzate nel 1351; è bene e regolarmente costruito con due sobborghi. Campaìdoli, fra la porta dei Ghibellini o porta dei Bianchi e il ponte sul-FOmbrone ; il Prato, a porta dei Mulini o porta Massini. Un'ampia strada principale attraversa il paese ; due piazze, parecchie pubbliche fontane, un orfanotrofio, un teatrino, l'ospedale di San Giovanni e belle chiese.
La collegiata di Sant'Agata a tre navate e ricca di dipinti, fra ì quali VAssunzione di Giovanni di Paolo sopra la porta della sagrestia, e la Nascita deità Madonna, del Sassetta. La vasta chiesa di Sant'Agostino e quella ancor piti vasta di San Francesco sono due fabbriche degne di una città: in esse si conservano dipinti della scuola di Siena dei secoli XVI e XVII: fra gli altri una Madonna, di Domenico di Bartolo (1437) all'aitar maggiore di Sant'Agostino e freschi della Passione e una pala d'altare con la Madonna, di Giovanni di Asciano.
Fabbriche di calce, di stoviglie, d'olio d'uliva, forni per calce e mattoni, mercato e fiere. Nel territorio di Asciano trovansi i seguenti bagni e sorgenti minerali.
1. Bagni di Montalcem. Montai ceto fa parte della giogaia che separa vai d'Ombrone da vai di Chiana nel Comune d'Asciano. Alla sommità (484 metri) ergesi il castello diruto di Montalceto (a 6 chilometri da Asciano) che dà il nome ai Bagni sottostanti e nel fianco ovest del monte sgorga da una grande fenditura nel travertino un'acqua minerale (200,000 litri al giorno) conosciuta sin dal principio del secolo XIV. Appena attinta, quest'acqua è limpidissima, ma lasciata in riposo, diviene albeggiante. È di un sapore acidulo alquanto grasso, misto talora ad un debole sapore epatico e colla temperatura di gradi 32. Si può,prendere in bevanda ma si adopera piti comunemente per bagni e doccio ed anche in fanghi. È valevole contro le artriti, i reumi, le eruzioni cutanee croniche, le ostruzioni, la clorosi, ecc. Gli infermi che recansi annualmente ai Bagni di Montalceto ascendono a 250 e il numero medio annuo delle guarigioni è di circa 100 e di altri 100 quelli che ne riportano un miglioramento notabile. Lo stabili-