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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Arezzo - Grosseto - Siena
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 212

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Tei2a — Italia Centrale
   non durò a lungo assoluto: il Municipio o il Comune che dir si voglia, incominciò a costituirsi e ad assumere autorità preponderante, e nel 1155 trovasi fatta menzione di un console Macone. I consoli erano eletti dal popolo in solenne assemblea e duravano solo uu anno in ufficio. La loro dignità era in tanta considerazione che i discendenti di coloro che la conseguirono furon detti i Grandi o i Nobili di casata.
   Le solite gare delle antiche citta italiane, spesso imperversanti in guerre fratricide, non tardarono a scoppiare. Nel 1141 i Fiorentini, coll'aiuto di Ulderico marchese di Toscana, assalirono i Senesi pel possesso del castello di Marturi detto poi Poggibonsi, c strinsero persino d'assedio la loro città, ina furono costretti a ritirarsi. La guerra si rinfocolò nel 1145 e i Senesi furono sconfitti presso Mo u toni aggio : ebbero molti morti in battaglia e più prigioni morti poi quasi tutti nelle carceri di Firenze. Nella grande lotta combattuta contro Federigo Barbarossa principalmente dai Comuni lombardi, Siena, come la maggior parte della Toscana, seguì il movimento italiano: papa Alessandro 111, capo dei guelfi, era senese. Barbarossa e re Enrico assediarono Siena nel 11S6: gli assediati, il 30 maggio assalirono coraggiosamente il nemico ne'suoi accampamenti e lo volsero in fuga; ina nell'anno medesimo ricouciliaronsi coll'Impero, anzi ricomprarono a caro prezzo tutto quello clic per consuetudine antica o per franchigia di privilegio imperiale possedevano dentro e fuori la città. Ormai papa Alessandro era morto e i Senesi, preoccupati della rivaliti con 1 ireuze guelfa, si rifacevano volonterosi ghibellini.
   Approfittando della pace che regnò per alcuni anni in Toscana, i Senesi cinsero di nuove mura la loro città includendovi i sobborghi e l'arricchirono di nuovi edilizi: per tal modo fu costruita nel 119:* la Dogana, sulla cui area fu poi innalzato il palazzo Pubblico, del pari (die Fonte Branda venne restaurata ed accresciuta di acque por mezzo di condotti sotterranei.
   Nel 110'.) il popolo, malcontento dell'elezione costante ed esclusiva dei Consoli nella casta dei nobili, creò un nuovo magistrato che col nome ili Podestà presiedesse alla amministrazione della giustizia e alla guerra. Sotto questi Podestà, sino al 1533, consoli nobili per due terzi e un terzo popolani presiederono alla giustizia, quattro provveditori ed un Canierliugo ecclesiastico all'amministra/ione, ed un Consiglio in caso di pericoli La città era divisa ni tre Terzi o Terrieri, vale a dire Terzo del Caslclvcceìiio comprendente trentadne famiglie nobili, Terzo di San Martino con diciotto famiglie c Terzo di Cu muli io con ventotto famiglie. Nel suddetto anno 1233 fu creato Un collegio di dodici guelfi e dodici ghibellini per sorvegliare il podestà egli impiegati: questo collegio dei n ntiquattro, diventato fazione, tenne il governo a datare dal 1240.
   Uopo questa nuova costituzione Siena tenne testa a Firenze e nel 1211 annoverava 11,SUO famiglie. Il Duomo antico non capiva più la popolazione accresciuta : dal 1258 al 1204 fu ampliato e abbellito. Il partito ghibellino si recò in mano la somma delle cose e Siena divenne la sua cittadella nell'Italia di mezzo. I Ghibellini fiorentini trovarono asilo in Siena. Da Pisa v giunsero 3000 scelti combattenti ; Cortona inviò tutti i suoi ii orni ni atti alle armi, ed anche i Ghibellini espulsi da Arezzo, con a capo il battagliero Guglielmo degli Ubcrtini, unironsi a Siena.
   Ciò non ili manco le forze dei Ghibellini non giungevano che alla metà di quelle dei Fiorentini guelfi, i quali avevano con 30,000 uomini preso le mosse contro Siena. Consigliati da esperti nomini di guèrra e confidando nelle schiere dei prodi cavalieri tedeschi, ì Scinsi deliberarono di assalile l'esercito fiorentino avviato, con grande ingombro di bagagli, a vettovagliar Montalcino discosto solo 3 ore ila Siena.
   11 4 settembre del 1200 tutti gli uomini atti alle anni uscirono dalla città con a capo il podestà brancesco Trofisco sotto del quale il conte Jordan o Giordano d' Vnglona comandavi la cavalleria tedesca, i fanti di re Manfredi e i fuorusciti ghibellini. Nella valle dell'Arbia fu combattuta quel giorno la