Siena \ 169
1. Da Porta Romana. — In tre minuti si arriva a Santa Maria degli Àngioli, chiesa, monacale sino dal 1890, canonicale dal 1440, soppressa nel 1780, con buona facciata e nel coro una bella pala d'altare, con una ricca e magnifica cornice a intaglio di Antonio Barili, di Raffaello di Firenze (1502), con Madonna fra le nuvole, parecchi Santi e, dietro, Paesag-
nel
Lorenzo Doveri in istile egiziano ; l'area dove furono gettate le fondamenta era il luogo dove, sin dal secolo XIV, sor-
di Lazzaretto ai contagiosi colpiti dal morbo 5y- _ Siena (Dintorni): Il Genio della Morte, del Sarrocclii,
,,•11-, i nel Cimitero della Misericordia (da fotografia),
petecchiale che desolo,
nel 1817, la Maremma
toscana. Trent' anni dopo la sua primitiva costruzione il Camposanto, come oggi si vede, fu ampliato grandemente ed abbellito, sui disegni di Giuseppe Partini.
Stupende creazioni d'arte, tutte moderne, si trovano iti questo Camposanto, fra le quali notevoli sono le seguenti: 1. Cappella Pozzesi: il vivissimo gruppo del senese prof. Tito Sarrocchi, rappresentante il Tobia. — 2. Cappella Pollini: dipinta a fresco dall'Aldi; magnifiche le tre figure degli Angeli. — 3. Cappella Venturi-Gallerani : il Genio della morte (fig. 59), insigne lavoro del Sarrocchi — 4. Cappella Franci: fu architettata dal Partini: le tre pitture, raffiguranti le Virtù Teologali, sono affreschi pregevoli di artisti diversi; la Fede, di Cesare Maccan; la Speranza, di Amos Caffiol* la Carità, di Pietro Aldi ; la Vergine col Bambino, sopra la porta, è del Maccari. — 5. Cappella Bandini-Piccoloinim : stupende creazioni di Alessandro Franchi sono gli
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