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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Arezzo - Grosseto - Siena
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 212

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Siena \ 05
   Fig. 57. — Siena: Veduta esterna del Manicomio (da fotografìa di Marzocchi).
   inciso dal Remali nella sua grande opera della Storia delia scoi tura, monumento attribuito erroneamente a Goro di Gregorio e piuttosto di Gano.
   Dal 1408 al suo trasferimento suddetto là dove ora si trova l'Università occupò l'Ospedale soppresso della Misericordia. Fu arricchita sino da tempi più remoti di privilegi, illustrata da dottissimi professori e frequentata da personaggi cospicui delle più lontane contrade europee. Comprende le facoltà di giurisprudenza, di medicina e chirurgia, molte cliniche, gabinetti e laboratori!, Scuola di farmacia, Orto botanico, ecc.
   Nel 1803 (20 maggio) fu aperto il nuovo ingresso a due porte dalla parie di via Ricasoli. Nella piazzetta, al di là dell'atrio, fu posto un monumento in bronzo ai caduti a Cullatone e Montanara, rappresentante VItalia e il soldato morente, del Romanelli.
   Biblioteca Comunale (o Libreria pubblica). — Ebbe principio nel 1750 per generosità di Sallustio Bandini, il cui esempio fu imitato dal Benvoglienti, dal Sansedoni e principalmente dall'abate Giuseppe Ciaccheri, degno alunno del Bandini. Aboliti nel 1810 i conventi, per cura del professore e bibliotecario D. Luigi De Àngelis fu ordinata nella già aula magna degli Accademici Intronati questa nuova biblioteca contenente
   65,000 volumi e 5000 manoscritti : dei volumi, 050 sono del primo secolo della stampa.
   Dei libri vi èuri catalogo lodato dall 'Antologia e compilato con nuovo sistema da Lorenzo Ilari, custode benemerito. Notevoli codici miniati e distribuiti cronologicamente per ben sette secoli, fra gli altri YOrdo Officiorum del 1213, di Ode-rico, canonico senese. Alcuni codici dei più moderni furono miniati da Paolo di Giovanni, da Mino, da Neroccio, da Priamo ed uno bellissimo dal Sodoma. Oltre YEvangelario Gl'eco, pagato nel 1350 più di 3000 fiorini d'oro (di cui trattò, fra gli altri, il Montfaucon nella Palaeographia Graeca), liavvi un breviario miniato da Sano di Pietro e ricchissimo di smalti e di nielli.
   Il sacro trittico in avorio fu illustrato dal Cico-gnara nella sua Storia della calcografia. Oniatis-simo di miniature è il Cerimoniale, dei Vescovi e il raro messale romano, e non meno pregevole il Virgilio tradotto nel 1280 in versi da Ciampolò Ugurgieri con miniature ad ogni libro. Il manoscritto di Cecco di Giorgio Martini sull'architettura civile e militare va ornalo di disegni condotti dall'autore e tratta fra le altre cose della invenzione delle mine.
   lì benemerito bibliotecario suddetto riuui anche gli autografi dei segretari di S. Caterina da Siena