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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Arezzo - Grosseto - Siena
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 212

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   166 l'arte Terza. — Italia Centrale
   opera bellissima del Rustici. Meritano poi speciale menzione la Fabiola del .Maccari e il Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano, alla corte dei Medici, capolavoro del compianto Amos Cassioli, morto in Firenze il 17 dicembre 1891.
   Palazzi Piecoloiuini (già Nerucci). — Sede della l'anca d Italia, nobilissimo edilizio del Rinasci mento, con bugnato fallo costruire da papa l'io 11 (Piccolomini) per sua sorella Caterina da Bernardo Rosselluio (1460), conosciuto nella storia della città di Siena col nome di palazzo delle l'apesse, e posseduto per lungo tempo dal ramo Piccolomineo viennese del prode Ottavio dei principi di Racol, generale imperiale, uno dei personaggi del Wtillensleiti di Schiller. Di-cesi che in questo palazzo Ascanio Piccolomini, arcivescovo ui Siena, accordasse generosa ospitalità al glande Galileo Galilei. lavorarono pure Antonio Federighi e Frbano da Cortona. Nel 1881 fu restauralo sui disegni e sotto la direzione dell'architetto Augusto Corbe
   Accanto sorge il palazzo Marsili, costruito nei tempi più remoti della Repubblica, riedificalo nel 1459 da Luca di Bartolo, da P.agliai-avallo, fu diligentemente restaurato nel 187ii sui disegni
   del senese architetto Giuseppe
   In piazza Postierla trovasi un altro palazzo Piccolomini (già Chigi), di Sallustio IVruzzi, con stucchi di Marcello Spaili (157!!); in due camere alle estremità è il sull'ilio della sala, dipinto da Bernardo Vali Orlev da Bruxelles, allievo di BalTaello, morto nel 1550, pittore di Carlo \ : di esso sono anche varii falli del Vecchio Testamento iii un'altra sala.
   Palau.ii Spanutrcriii. — In via Cavour, edilìzio sontuoso del primitivo Biiiastiuieiilo, edificalo da nu fiorentino (Bosselliuo o il Cronaca) per Ambrogio Spannocchi, tesoriere di l'io II Fu il quartiere generale ili Piero Strozzi durante il famoso assedio: è ora elegante e comodo 1 Ili zio della posta. Camera di commercio e Archivio dei contratti, trasformalo dal Panini.
   Palazzo ilei Jlayuifiro. — Ali angolo di via dei Pellegrini, cosidollo dal magnifico I'a u dui fu Peirucci, che espulso con altri nobili e ricchi da Siena, coll'aiuto di Firenze e del re ili Napoli se ne impadronì nel 1 i87 : fu per lui costruito ila Domenico ili l'ieuza, su disegno di Giacomo Coz-zarelli e compiuto nel 1508 con finestre quadre
   e semplice cintura, ma bello e nobile nella forma, con superbi porta-stendardi o campanelle in bronzo a lutti i piani della facciala del suddetto Cozzarelli. Ma più uou veggonsi in esso le storie di Mida, l'aite, Orfeo. l'aride, Scipione dipinte da Luca Signorelli e dal Genga, uè il bellissimo seggio intaglialo da Antonio Barili perla sala.
   Palazzo I5ii)ili-Ser(,anli. — Dirimpetto al precedente, con fregio di mostri marini sopra il portone, fu fatto abbellire da Marcello e Ippolito Agostini,. grandi incarnali 11 primo fece dipingere in un salotto dal Beeeafumi Zelisi che disegna Elena, la Presa dì Troia, Scipione a Cartagine, Scevola, \ ani buie, ecc., freschi lodatissimi dal Vasari e dal Lanzi per la maestria incomparabile delle prospettive ina soiiralutto per il colorilo. Ippolito Agostini fece condurre al pian terreno varii altri freschi da Cristoforo Roncaglia di Pomarance.
   Palazzo Sa uscilmi i.— Dalla nobil famiglia ili tal nome sin dal 1216 e di architettura gotica, fu fatto abbellire, nel 1339, da Gonlieri di Cori Sau-sedoni su disegno di Agostino ili Maestro Rosso; fu rimodernalo nel 173li dalla parie della via maestra ed ampliato nel 1778. Nella cappella creila nel 1692 la vòlta fu dipinta da Anton Domenico Gabbiani, fiorentino ; le Storie in bronzo furono gittate da Massimiliano Sobbilli e i due busti di Giovanni e l ,-01110 San sedani scolpiti da Giuseppe Mazzuoli, del quale è anche il grandioso bassorilievo dell'altare (1694) inciso da A. Van Wesler-lioul. Nel piallo inferiore freschi varii del Mclani di Pisa e del Ferretti nel superiore.
   Palazzo y.iimladari — Ila una galleria con dipinti del Sa limbelli rappresentanti Storie dell'Antico Testamento.
   Palazzo l'urie;!iioitì. — Ha uu salotto e una camera con freschi del Guerriui e di Apollonio Nasini in altre stanze.
   Palazzo Serprdi. — Disegnato dal cav. Posi; l'Adornllilo dipinse un gran numero di soggetti mitologici alcuni ilei quali furono incisi.
   Palazzo llirlii-lìusptilì — Fu ingrandito nel 1520 dal potente Alessandro Biobi. Degno di ammirazione (s l'atrio, rifatto (1869) dall'architetto Pietro Marchetti.
   Palazzo Palmieri. — Fu disegnato nel 1510 da Antonio Lari, e nella facciata della casa, di contro, i la Madonna della ilei Calzolai, dipinta dal Sodoma.
   In Siena sono ancora altri palazzi di minor conto: 1 \ rei vescovile, Bianchi, Laudi, Malarotti, Vecchi, il Provinciale già Reale, quello Baiulini-Piceolomini che contiene una superba loggia.
   ISTITUTI DI BENEFICENZA
   Ospedale di Salila Maria della Scala. — Trovasi dirimpetto e in piazza del Duomo e vuoisi fondato nella metà del secolo IX dal Invilo Sororc che v'isliluì uii Ordine di Frali Ospitalieri appro-
   valo nel 1192 ed abolito nel 1550. F .in grande edilizio gotico capace di oltre 300 lelli. Furono aggiunti modernamente il Teatro anatomico c il Giardino botanico por gli studenti di medicina o