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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Arezzo - Grosseto - Siena
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 212

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arte Terza. — Italia Centrale
   delle montagne carraresi, degli Apennini, del monte Armala, di Montepulciano e di Cortona. La porla successiva conduce ali antica sala del Gran Consiglio della Repubblica (1327) nella quale si tenne la prima assemblea del popolo nel giugno del 1319. Nel 1500 questa sala fu trasformata in teatro, e Maestro Riccio, genero del Sodoma, fu incaricalo del primo disegno del teatro, die fu costruito in legno, e si chiamò dei Fiìomal'ì, poi degli Intronati. Distratto da due incendi (17-42-1751) fu riedificato nel 1753, sii disegno di Antonio Calli, dello il lìibliem. Nel 1802 cambiò nome e si disse dei Rinnovati. Fu abilmente restauralo nel 1883 dal valente architetto senese Angusto Curili.
   All'ingresso nell'atrio, freschi di Rartolu di Frali (1390) con in allo Dio l'udir ed Angeli, gli Evangelisti negli angoli e i \nniiuzi(izioiie e varii Stilili allato. Nell'atrio Taddeo di Mariolo dipinse (li I i)i r.ippresenlanli di Roma aulica: dove (un principe del medioevo), Minte (sopra nn carro a quattro ruolo e due cavalli), \polio (col violino), l'allude (con lam ia, scudo e civella), Aristotele (come maestro seduto), Cesare (col-felino), Donipen (coli la clamide), Cicerone, Catone, Sc'Mone \usicti, Cario Dentalo, C un 'ilio, Sciphmk A fricano (fin lunatamente tulli col Imo iioiiic) e una pianta di limila da una carta del secolo XV Nella parete del granile votibulo. a sjuiMra : Spedizioiie dei Senesi nel 1090 in Palestina, quadro ad olio di llulilli» Manelli (,050), Su li Creij    Dui . In l'ondo al paesaggio, Cimiti impiccalo e le /'m Marie al Sepolcro ; fu rimosso nel I8Ì2 e trasportalo iu codesta sala. Nella parclesiuislra : i ,s\. Ansaiìu, \mbrotjio Sansedoiii ed Emidio, ili Sano ili Dietro, senese, stendardo dipinto da due lali, dall'uno la Vci i/inc in Inaio con il Itimi bino sulle tj inocchia, dall'altro San Sebastiano, loia dipinta a olio, nella maniera ili Arcangelo Saliiuhein :
   Nelli seconda sala (della di Oli uinw), parole a sinistra: Incoi aiiaziiuie di Munii, con Santi, di Sano di Dietro ( I i i.>), la stia opera migliore con dedica iu dieci versi alla Madonna. Lateralmente, San Hernardino e Sanili Caterina. Al basso di questo dipinto è visibile lui franimeli tu xdi alilo pifi aulico, distillilo per dar lungo a quello; iu mia striscia si legge : Lipptis Ytnntìs de Scilis fecit hoc Opus anno domìni DI52. — l'alile della l'inerirà: la Verità e la Memorili, di Ventura Saliinheiii ( 1589) ; lo Sposalizio ilei Ile di Spagini, opera del secolo XV'I, ; la Giustizili
   e la Pace, d; Ventura Salimbeni (1589). — Parete a destra: Abigaiììe e David, dipinto a olio su! muro ila Rntilio Monetti nel 1030; fttnniinzMzione di Muriti Vergine, di Francesco Nasini (1080) ; Eleazaro e Rebccca, di Rulilio Manelli — Nella vèlia : Sani'Ansano battezza il popolo senese, burlino di San Sarino, cui sono recise le mani e sta per essere decapi lato; Sun l il-torio, clic fu uscire uno serpe da una lazza pre-partila per avvelenarlo ; Martirio di San Crescenzio; Pio II concede Radirofmi ai Senesi ; Cristiano, arcivescovo di Maijonza, dà ai Senesi la franchigia concessa dall' Imperatore ; Coronazione di papa Pio II, opere tutte di Astolfo Petra/zi; I \ssui\zione di \lariii e San Giuseppe in gloriti, di Raffaello Vanni. In questa sala si conservano: mi mobile a foggia di residenza, del secolo XV ; un cofanetto di noce intaglialo; ima cassetta gneruita di ferro e dipinta, del secolo \l\
   Dirimpetto alla seconda sala fn scoperto nel 1872 mi gran fresco del Vecchietta con la Madonna che /iro%«/c col manto i Senesi; sullo l'arco, busti dei Santi senesi. Nel triangolo, a destra, San Martinii u cavallo; a sinistra, San Re Miti iti ino.
   Nella terza sala, desinala ai sMl'iuunii civili (nella parete a sinistra): Fresco con la Mtnbniui e i! Daini/ino e i S'n. Giomnnino, Michele Arcangelo e Galtjano, del Sodoma (1537). Quindi un dipinto, rappresentante la salina del cardinale lltccnrdo l'elrnni, recala a Siena, sua pallia, nel DUI», opera ili I ran/'csco Nasini (Ititoli). — A    Nella sala quarta (o S.\l\ ni i w Cu m \ Mim-i.ll'ju.i- j: l'eia dipinta a olio nel scndoMII, rap-preseulanle mia Giostra di lori nella piazzu ilei Campo; l'ruvcnzjini) Salvimi, che raccoglie denaro tini l ilhiilini ncllu piazza del Campo, per riscattare nn amico suo prigioniero ili Ilaria (l'Augia, quadro del prof. Amos Cassiuli ; Veduta della