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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Arezzo - Grosseto - Siena
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 212

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Siena
   m
   mato dal D'Agincourt,dal Bianconi, che descrisse graziosamente il ritratto che ivi dipinse di sò stesso l'Urbinate, dal Canova, dal Benvenuti e da altri. La prima storia raffigura il cardinale Enea Silvio Piccolomini (poi Pio li) che valica le Alpi per recarsi al Concilio di Basilea; la seconda rappresenta le sue legazioni in Inghilterra, Scozia e Norvegia; la terza, Enea inviato dall'antipapa Felice all'imperatore Federigo III che lo incorona poeta e lo crea suo segretario ; la quarta, il Piccolomini che riconcilia l'imperatore con Eugenio IV che lo fa vescovo di Trieste e poi di Siena; la quinta, l'incontro di Federigo III con Eleonora di Portogallo, sua sposa, condotta da Enea Silvio; la sesta, Enea inviato da Federigo a Calisto III clic lo crea cardinale; la settima, la sua assunzione al pontificato ; l'ottava, il ricevimento di Pio II al Concilio di Mantova; la nona, la canonizzazione di Santa Caterina da Siena ; e la decima finalmente gli apparecchi in Ancona per la crociata contro i Turchi, la morte di Pio II e il trasporto del suo corpo a Roma. In quest'ultima scena è anche il ritratto suddetto che dipinse di sé Raffaello pubblicato dal Quatremère(l).
   La vòlta della Libreria è fregiata di molti lavori fantastici di storiette mitologiche e di bassorilievi. Il pavimento aveva parecchi quadrati di majolicadipinti da Cecco di Giorgio, senese. Sopra la porta, copia del bassorilievo di Adamo ed Eva espulsi dal Paradiso terrestre, scolpito per la Fonte Gaia da Jacopo della Quercia. Sugli scaffali, intagliati dal celebre Antonio di Neri Barili (1453-1516), ammiransi ventinove libri corali con miniature eccellenti di Ansano di Pietro (Antifonario XI), Liberale da Verona (Graduale IX), Girolamo da Cremona (GÌ miniature principalmente nei Gra-
   duali II e Vili), Francesco di Lorenzo Rosselli, fiorentino (Graduale V) e Giovanni Boccardi (Antifonario P) con ornati maravigliosi.
   Questi bellissimi libri corali erano in assai maggior numero ; parecchi furono portati in
   Fig. 39. — Siena dell'Opera
   Le Tre Grazie, scultura greca nella Galleria del Duomo (da fotografia di Alinari).
   Ispagna dal cardinale di Burgos ed altri donati alla Biblioteca di Siena.
   Nella parete sinistra vi è il monumento del governatore di Siena Giulio Biunchi, del Tene-rani. Nella sagrestia sonvi alcuni freschi scoperti recentemente nella maniera di Taddeo Bartoli. Nell'aula del Capitolo, San Bernardino, di Sano di Pietro. Fra gli arredi sacri nella Sala Capitolare son da notarsi cinque reliquiarii del secolo XIV.
   (1) Queste insigni pitture del Sanzio e del Pinturicchio furono ultimate nel 1504 ed incise mediocremente nel 1760 da Raimondo Faucci, fiorentino, su disegno di Lorenzo Feliciati. Sei furono incise da Paolo Lasinio su disegno di Luigi Boschi e di Francesco Pieraccini, fiorentino. L'Incoro-nazione di Pio II fu incisa da Giuseppe Rossi su disegno del Pieraccini.