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smisurati in marmo, il cui solo inconveniente (inolio si é ili non poter vederli Lene salvo che dall'alto della trabeazione della chiesa.
Ne accenneremo solo i soggetti principali facendo il giro.
Una parte di questi mosaici venne rifatta con molta diligenza dal .Marcaci nel 1807-00: di invenzione del .Marcaci e de! Franchi sono i tic grandiosi graditi nel pavimento sotto la cupola, l'i-lseeHòio/ie dì Elia, il Pentimento e la Morte di Acni lo.
Nella navata destra i primi cinque grandi quadri del pavimento rappresentami le cinque Sibille (I iS-2): la Belfiea, di Giuliano di Biagio e Vito di Marco; la Clinica, di Luigi di Buggero; la Ciimaiia, di liiacomo ili Giovanni ; \ Fri tira, Antonio Federighi fi 181 compiuta da Franchi) e la l'eroica, di Cibano di Pietro, coi toncse.
Nella navata ili ine/vo gli Menimi delle citta alleate ed amiche di Siena (PÌTli).
La statua ili Paolo Y prozìi la porta a destra fu scolpita ila Fulvio di Antonio Signorini ; la 'zoccola e la nicchia, da Flaminidi Cimiamo del Turco e ila Pietm di Benedetti), pratense, Ivi è sepolto monsignor Tiberio Boi elicsi arcivescovo piissimo di Siena morto nel I
.Nel prinio altare il San Curlano è ili lluiiienico Lanuti bolognese, allievo di lìnid Li ni ; il San Cerniamo nel secondo, è di Annibale ili Dionisio Mazzuoli ; il San Fivnresiv ili Sulrs nel ter/o. del cavaliere Itall'aello ili Francesco Vanni e lo Sposalizio ili Sniihi Caterina nel quarto, ili Pier I(andini, fiorentino.
Nel pavimento presso la cappella della Vergine del Volo vcggniisi le Sette l:lo dell' l'omo, ili Antonia Federighi (I liti) e i (piatiloquadri con la Fede, la Sperati:/<, la Curila e la Ucl'ujione, eseguili nel 177'.) sii disegnoilell'Amidci.
La cappella del Voto, nella crociera destra dopo la qninta colonna a destra, chiamasi anche cappella Chigi come quella clic fu fatta edilicare nel It'itil da papa Alessandro VII (della nobile famiglia Chigi i sii disegno di Benedetto ili Odoanlo Ciovaunelli. F ricca straordinariamente di marmi preziosi e ili lapislazzuli. La porta esterna, con due colonne di giallo ili Siena sorreggenti l'architrave e due stallie ha ini cancello in bronzo di un bel getto e d'ignoto artelìce. .Neil'interno otto colonne di verde antico con basamento continuo, qui trasportate dal Laleiaiio, reggono il cornicione su cui si aderge la cupola con Mucchi dorati.
Nella nicchia, a destra, statua ili Sun Cerolnnio del Iternino e, nella seguente seconda nicchia, statua ili Santa Caterina, ih \ntouio lìaggi, milanese, detto il Lombardo e di Kreole Ferrala, allievi ambedue del Bernuio, dei quali è anche quella iu faccia di San Bernardino da Siena.
I bassorilievi soprastanti rappresentano la Natività della Madonna, ili Carlo Marchionui,
Italia Centrale
romano (1718) e il Transito dello Madonna, di G. IL Maini, milanese.
Nell'altare ricchissimo di lapislazzuli gruppo di angeli in bronzo dorato del Bernino sorreggenti il quadro della Vergine venerata Advocala benen-sinm, dipinta nel 1:>00. Accanto alla bella C/si-taùone ili Carlo Maratta (1005), statua della Maddalena (già mi'Andromeda), del Bernino, c il soprastante bassorilievo della Presentazione al Tempii), di Pietro Bracci, romano.
Nell'attigua sagrestia serbatisi ricche argen-
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tene, reliquie preziose e pianetc o ligure, doni di casa Chigi-Farnese, proprietaria della cappella.
Segue il busto iu marino ili Bernardino Per-felli, poeta improvvisatore senese, incoronato nel 1 :?,> in Campidoglio, di IL e G. Mazzuoli e quindi monumento del vescovo Carlo Battoli, ili Pietro del Minella, allievo di Giacomo della guercia.
La prima granile storia del pavimento nella crociera rappresenta la Batlai/lia di Jefte, disc-mia (a con vigoria ila Antonio Federighi nel LiSii
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ed eseguita da Bastiano di Francesco. L'altra storia ili Assalonne rimasto appeso pei capelli all'albera Idei l l2i. Lateralmente un Impero-loie in Irono con pcrsoiiaijijì. La statua di .•! lessa miro III (Jìaiulinclli, senese, eletto nel lliV.I) è ili Antonio Itaggi e nei due altari seguenti scolpiti da Dionisio Mazzuoli (I0f»l) quadri ili Sun Filippo Xeri, ili C. M. Mornidi (1087) e ili Sun Bernardino, del cav. Mattia Preti, detto il Calabrese, uno ile'suoi migliori dipinti.
Nella parete destra, sepolcro del cardinale arcivescovo Chijfi-Xoiuhiilari e nella sinistra quello di inuu>igui»' Finitaci. I 1 statua ili Alessandro \ Il (Fabio Chigi, senese) fu copiala nel tt'ititi da Fidile Ferrata ila un modello del Beriiiuo.
Nel pavimento di codesta cappella, rilievo in luoiizodcl vescovo Pari, di I•oiiatello (I 120), nello stile energico proprio di lui. La stallia di Pio II ( Fnca Silvio Pimdviuiiii) e ili Giuseppe Mazzuoli e quella ili Pio III (Todeschiui, nipote di l'io II), di Pietm Balestra.
Nella cappella a destra e nella parete destra l'altra metà della tavola di Duccio rappresentante la Passione di Cristo, iu veutisei soggetti. Onesta doppia tavola costò pel suo adornamento in oro ed iiltramarc più di 3000 fiorini d'oro, e Duccio stesso ebbe iti soldi per ogni giorno clic vi lavorò dall'ottobre del LìOS al O'gingno 1310. Fu portata iu processione snidine al Duomo dallo studio del pittore iu casa Mncialli per piazza del Campo, al siimi di tutte lo campane « a gloria per divozione di tanto nobile tavola » lasciò scritto un contemporaneo. La doppia tavola stette sino al l'ititi all'aliar maggiore, la Madonna sul davanti e la Vita di Cristo dietro; indi ccilè il luogo al tabernacolo del Vecchietta e gli ornati passarono in sagrestia.