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l'arte Terza — Italia Centrale
le donne. San Bernardino che ben conosceva i suoi concittadini lasciò: lì smunte senese è uno sangue dolce; la non lontana colonna ricorda il luogo dove Eleonora di Portogallo fu incontrata solennemente nel 1451 dal suo sposo l'imperatore Federico 111. Terza per importanza è la porta San Marco a libeccio e da cui esce la strada che mena a Grosseto. La quarta è porta Pispini, su disegno di Baldassarre Peruzzi, male restaurata, a scirocco da cui scendono due strade, una delle quali rasentando i campi di Montaperto, si dirige, per Asciano, in vai di Chiana, a Cortona; l'altra, per vai di Brema, ad Arezzo. La porta Olile è una delle più antiche e caratteristiche.
I)i minor momento sono a ovest la porta di Fonte Branda e a sud, fra porta Romana e porta San Marco, la pitia Tufi, Fra porta San Marco e quella di Fonte Branda si apre la porta L'iterino, che oggi dà accesso ai nuovi stabilimenti anatomici e al Camposanto. I)a queste porte pighercino poi le mosse pei Din torni di Siena.
fortezza e torri
Nel 15(51 Cosimo I de' Medici fece costruire, su disegno di Baldassarre Lanci di Urbino, la fortezza o Castel San Giovanni, composto di quattro bastioni con entro due caserme e chiesa sacra a Santa Barbara ov'è il deposito di Casimiro Doni scolpito, nel 1728, da Bartolomeo Mazzuoli.
Varie sono le opinioni sull'antichità di alcune torri senesi: certo nel medioevo erano così numerose che pareva le une colle altre si toccassero: molte ne fece demolire lo spaglinolo Menilo/za alla metà del secolo XVI per costruire la cittadella. Nel 1700 il cav. IVcci ne registrava 07: non poche furono livellate alle case dopo i tenibili terremoti del 17(.»b.
PASSEGGIO c PIAZZE
L'ameno passeggio pubblico, detto la Li:;o, cantato dall' Ariosto, era anticamente un borgo con una chiesa dedicata a San Prospero del cui nome era anche un baluardo disegnato nel 152f da Baldassarre iVruz/i, l'architetto dolisi Farnesina e del palazzo Massimo in lìoiuìi, sopranoniiliato il lìafl'ndfb dell' Architeli/tra. Presso la Li~:u In pure il luogo in cui nel 1551 1 imperatore Carlo \ fece cominciali una fortezza, atterrata l'anno successivo dai Senesi: don Diego di Mondezza agente imperiale a\e\a dovuto servirsi per la fabbrica di maestranze lombarde, rifiutandoci i Senesi.
In (niella situazione deliziosa e con superba prospettiva fu fatto, liei 177!», su disegno di Antonio Matteucci, ijiiesto pubblico passeggio la Li::a unito a quelli (lidia suddetta fortezza, ed abbellito prima dalla congiunzione dei due viali alberati e di vane statue nel tondo o rondò centrali dallo Zini fiorentino ingrandito ed abbellito nel 1872 su disegno elegante di Pietro Marchetti. Nel b>G(l \i fn aggiunto un teatro diurno e due volte la settimana suona la banda.
Fra le piazze di Siena va famosissima quella del Campo, ora 1 i/torio Emanuele (tig. 2GJ, di un circuito di circa :31U metri, rammentata da Dante nel u del Purgatorio:
(Juaudu vivea più gloriosa ili--.se : Liliui animile bill Campo ili .Siena Ugni vergogna deposta si afli -e.
Opera della natura insieme e dell arte, d Campo i ammirabile per la configurazione che lui di una conchiglia marina siche in ogni punto oflie al riguardante libera vista di tutte le sue parti. Pur fatta espressamente per gli Spettacoli popolari simili agli antichi giuochi olimpici e per le feste sontuose che liironvi celebrate in onore di grandi personaggi; oggi ancora per Santa Maria di luglio (:! luglio) e per Santa Maria d'agosto (10 agosto) vi si fanno le corse dei cavalli e vi si corre il famoso palio.
Vi si accede da ben undici strade e da quella detta del Casato, come già dalla Fri on fai e del circo Massimo a Roma, vi entrano le comitive pompose nelle feste e ì