oc l'arte Terza — Italia Centrale
principali sono: le Jìcsedacee, le Cistinee, le Linctcee, le Papilionacee, le Bnbiacee, le Convolvnlacee, le Borraginee, le Scrofulariacee, le Labiate, le Euforbiacee e le Orchidee.
Nei dintorni del monte Amiata folti faggeti e selve d'abeti a Pian Castagnaio, con castagneti più al basso. Il castagneto, in tutto il territorio ove predomina, forma l'alimento principale della classe rurale e produce un utile discreto al proprietario. Il perchè abbonda il castagno nei monti meridionali del circondario di Montepulciano, e sui poggi più alti della zona delle colline del pari clic sulla Montagnola di Siena, sui colli e nei dintorni di Montalcino, di Montichino e di Chiusdino nel circondario di Siena. Meritano poi particolare menzione per la loro coltura speciale i ghiandiferi della suddetta Montagnola. Anche l'ulivo è assai coltivato comecché inferiore per prezzo, quantità e qualità a quello del Lucchese; e. più dell'ulivo è dillhsa la vite, che meglio resiste al rigore del clima. Vi predominano le qualità più pregiate come il sungiorese, il canaiolo, il ma Dimoio, il tribbiano, la malrasia, il prugnolo.
Li fama antica e decantato dal Iìcdi nel suo celebre Ditirambo è il vino di Montepulciano ove coltivasi eziandio con profitto la barbabietola per l'estrazione dello zucchero e per l'alimentazione dei contadini e del loro bestiame. Coltivasi anche il tabacco principalmente da liuto e il giaggiolo per la sua concia e lo zafferano, ma più ancora oggidì gli ortaggi.
Industria e commercio. — A cagione dei molti corsi d'acqua che l'attraversano, nella provincia di Siena fiorisce non solo l'agricoltura ina l'industria ben anco. Centro importante di quest'ultima è Colle Val d'Elsa per la lbr/.a idraulica dedotta perennemente dalle acque dell'Elsa. Oltre parecchie cartiere antichissime, vi si contano molti mulini, vetreria Nardi, una delle più importanti del Regno, duo floridissime ferriere e una stamperia esistente sin dal 117S.
Meritano anelie menzione le ollicine d'armaiuolo di Cotona, la cartiera e la fabbrica d'olio di Sarteano, la bachicoltura, principalmente nei territori! di Poggibonsi e di Montepulciano e nella stessa Siena, ove risiede il premiato stabilimento bacologico senese Giovauelli. Sono pure in Siena fabbriche di tessuti in cotone, di tessuti in seta, di maglierie, e gli opili/.i liufalini e delle R. Scuole tecniche professionali. In Monteroni d'Arbia presso Siena vi è l'importante lanificio 1 belìi Ruspoli-Forteguerri.
Attivissimo anche il commercio, con molti ed importanti mercati nei capoluoghi di Mandamento, e principalissimo quello del vino. Nella provincia di Siena il commercio è favorito largamente dal credito e principalmente dal rinomato Monte de' Paschi in Siena, granile istituto di credito con succursali nei centri principali. l'Insti il dire ch'esso nella sola provincia Senese dà annualmente a mutuo per più di 10 milioni di lire.
Sorgenti minerali. — La provincia ili Siena abbonda di acque termali forse non tutte note abbastanza. Sono in uso le seguenti: Aa/uà Dona (I)ofana), acidula-ferrngiuosa 30; Annajolo (Bollore), solforosa iJ; Armile, acidula 20°; h'apoUino, solforosa 30°; Santa Maria dille A 'eri con solfato di soda; Monta/cito, acidula; Chian-ciauo, Sani'Agnese. Arijmi Solita, acid ilio-ferruginosa; Colatii, Banditello, Vignoni, alcaline; San Filippo, rinomate terme solforose 11°; San Cnsciano, undici sorgenti acidule-ferruginose: P
Strade ferrate e provinciali. — La provincia di Siena è solcata dalla ferrovia centrale Toscana, la quale, partendo da Empoli e trascorrendo a settentrione della città capo provincia, si bipartisce ad Asciano e l'un ramo va a est per la pianura della Chiana verso il contine della provincia di Roma e l'altro verso ovest percorrendo un buon tratto della provincia Senese e congiimgemlosi, in quella di Grosseto, alla linea litoranea. Un breve tronco congiunse poi Poggibonsi al già citato Colle di Val d'Elsa.