Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Arezzo - Grosseto - Siena', Gustavo Strafforello

   

Pagina (112/249)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (112/249)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Arezzo - Grosseto - Siena
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 212

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   oc
   l'arte Terza — Italia Centrale
   Oltre il monte Labbri, il territorio di RoccaJbegna è sparso di parecchie altre elevazioni e bagnato da varii corsi d'acqua oltre l'Albegna. Prodotti: boschi, cereali, fiti, legumi, pascoli e bestiame.
   Il Comune, olire il capoluogo, comprende le seguenti frazioni: Sampnignmio, già castello, con rocca diruta, che risiede sopra uno sperone coperto di calcarea concre-zionata (travertino); Yallerona, che trovasi sul fianco occidentale dì uno sprone del monte Labbro ; Quia, \ Silaggio e già castello,situato sui poggi che propagansi a ponente dal monte Labbro fra i torrenti Trasubbie e Trasubbino; !'et ricci, villaggio sulla faccia occidentale di uno sprone che dal monte Labbro si avanza verso ostro-scirocco, tra la sponda destra del fiume Fiora e la sinistra dell'Albegna; Bocchétte, o Bocchetta di Fazio, castellare con sottostante villaggio, situato nella sommità dì una ripida scogliera
   0 rupe calcarea, la cui base occidentale è bagnata dal fiume Albegna; Triana, antico castello, oggi villaggio, posto sopra ini risalto di poggio di roccie efiolitiche, a occidente del contrafforte che dal monte Labbro s'inoltra verso scirocco, tra le valli della Fiora e dell'Albegna» hi dove ha origine il fosso delle Zolforate, uno dei tributari del fiume Albegna; Santa Caterina, piccolo gruppo di case 111 posizione elevata ad occidente dì Roccalbegua.
   Quid luogo del Comune di Roecalbegna ove ha origine il torrente Zoìforato, chiamasi dai contadini lJollcra>n a cagione delle molte polle ili acqua bianchiccia solfurea che vi scaturiscono. In prossimità dello stesso torrente, sopra un'area di circa 200 braccia quadrate, scaturiscono varie sorgenti di acque minerali da una specie di mofeta a cui
   1 appressarsi di soverchio non sarebbe senza un certo pericolo. In vicinanza pò* di Roecalbegna, nei poderi della tenuta detta della Triana, in un angusto valloncello presso una rupe di serpentino isolata da ogni lato, spiccia un'acqua acidulo-ferruginosa detta della Casanaova, la quale ha la temperatura di 15 gradi, è trasparente e di mi sapere ferruginoso. Il prof. Giulj, che fu il primo a farla conoscere e ad analizzarla, la trovò abbandonata (Stor. nat. delle acque minerali della Toscuna, voi, rv, p. 157).
   Cenili storici. — 1 u soggetta fin almeno dal secolo \ alla potente famiglia dei conti Aldubraiidesclii di Snana e di Santa 1 iora e quindi in sub-fendo ad altra famiglia che poi prese nome di Ugolino della Roccalbegila. 1 discendenti di questo Ugolino venderono poi Roecalbegna alla Repubblica di Siena, la quale fece riedificare la rocca e fortificare quella già esistente nel cosi detto Castello di Pietra. In seguito Roecalbegna cadde, con lo Stato senese, ili potere di Cosimo 1 de' Medici, il quale lo diede m feudo al cardinale Antonio Sforza e al di lui fratello Sforza-Cesaruii conte di Santa Fiora. Tornato il feudo alla Corona, fu concesso, il 15 ottobre 1 Giti, dal granduca Ferdinando!! con t itolo di marchesato alla famiglia Fichi sanese sino all'estinzione dei fendi granducali. Coli, elett. Scansano - Dioc. Pitigliano — Ps e T.
   Mandamento di SCANSANO (comprende 2 Comuni, popol. 59Si ab.). — Territorio esteso (ter poca parti in pianura e il rimanente in poggi dei quali il più alto i il cosi-detto l'iato degli Olmi, bagnato dall'Albegna, dall'Ombrelle, dall'Osa e da parecchi torrenti, con boscaglie, pascili, bestiame, selvaggiume.
   Scansano (1815 ab.). — Siede a 5G0 metri, sulla china settentrionale dei colli che separano la valle dell'Albegna da quella dell'Orninone senese, collegato da un'assai buona strada con Orbetello; nell'estate e assai animato per trasferirvisi che fanno da Grosseto gli uffizi governativi e molte famiglie grossetane, allettate dalla bontà del clima e dalle molte acque fresche e scorrenti.
   Anticamente e sino a' di nostri vi sorgeva un castello munito e sulla piazza zampilla una pubblica fontana, Lachi#» plebana di San Giovanni Battista, con titolo di preposi t,tira. fu eretta in collegiata nel 1G2S. Nel secolo X\ I d conte Federico Sforza feudatario fondò un convento di frati Francescani Riformati che durò lino ai tempi nostri. \ arie