Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Arezzo - Grosseto - Siena', Gustavo Strafforello

   

Pagina (108/249)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (108/249)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Arezzo - Grosseto - Siena
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 212

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   oc
   l'arte Terza — Italia Centrale
   la riunì col suo territorio al granducato di Toscana. Sotto la fortezza è il castello nascosto quasi frale rupi tufacee. Le case addossate a quelle scogliere son piccole, ma non prive di qualche ornato architettonico, usando anticamente il Municipio premiare chi fregiava con opere d'arte le abitazioni. La collegiata di San Niccolò è grandiosa e sta quasi nel centro dell'abitato. Dal castello scendesi al basso nel paese per una scala tagliata nel tufo e in un rialzo pianeggiante stendesi la piazza.
   Il territorio coi monti Vitozzo e dell'Elmo produce cereali, vino, frutta, bestiame, mercurio, ecc. Sono altresì notevoli in Sorano le seguenti sorgenti di acque minerali:
   1. Acqua della Buca dei Fiori, scoperta dal prof. Giorgio Santi; ha la temperatura di gradi 36, è trasparente, inodora e di un sapore leggiermente salso. Le si attribuisce una leggiera azione purgativa bevendone da 12 a 14 bicchieri.
   2. Acqua di Santa Maria dell'Aquila o Bagno di Filetto. Aquila è un casale con chiesa plebana di Santa Maria dell'Aquila, a chilometri 3.3 a libeccio da Sorano presso la strada rotabile che lo congiunge a Pitigliano. Presso questo casale trovansi alcune polle di acque acidule termali che spicciano dal basso in alto in una gran vasca accompagnate da correnti abbondanti di gas acido carbonico. Hanno nn sapore acidulo, la temperatura di 32 gradi e il primo che ne diede notizia fu il suddetto prof. Giorgio Santi nella sua opera Viaggi al moni e Andata (voi. n, pag. SI).
   Cenni storici. — A 10 chilometri da Sonino è Sovana o Soana, cioè l'antica Suana, citta municipale dell Etrnria sotto l'Impero Romano (Plin., ih, 75,5, S; Tolom., in, 1, § 49'j. Appartenne nel secolo X ai conti Aldobrandeschi, anzi fu la capitalo della loro vasta contea che comprendeva la maggior parte della Maremma; nel 1210 era ancora così forte da resistere all'assedio di Federico 11. Andò poi scadendo ogni dì più quando la linea Aldobrandesca di Suana si estmse e i suoi eredi trasferironsi a Pitigliano ov'andò anche il vescovo. Storia politica ed ecclesiastica, ampie mura, vie diritte e parallele con numerosi caduti edilizi, rovine del castello, del palazzo dei conti, di un acquidotto u la «rande cattedrale (della metà dell'XI secolo) porgono testimonianza dell'importanza di Suana sin giù gin nell'evo medio; ma quando fu sottomessa, nel 1414, a Siena essa non contava più die 06 abitanti: fu ad essi tolta anche la campana maggiore e portata al duomo di Siena. Indarno Cosimo HI vi stabili una colonia di Mai noti e Francesco 11, nel 1710, un'altra di 51 famiglie Lorenesi: ambedue codeste colonie scomparvero intieramente e nel 1S33 erano ridotti gli abitanti a SI, nel 1843 ricresciuti appena a 110 ed ora non molti di più. Da secoli Soana non è che imo scheletro.
   In quell'Aimo, l'inglese Ainsley scopri, poco lungi a nord-ovest nel poggio Prisca, l'antica necropoli etnisca di Suana con sepolcri scavati nel tufo e con iscrizioni. 11 più importante di codesti sepolcri è quello detto La Fontana, nel lato opposto del burrone a cui si va dalla porta occidentale dì Snana. Sopra un recesso arcato corre un fregio dorico e quindi un frontone scolpito in alto rilievo con ligure di una sirena e ds un genio alato. 11 sepolcro è largo circa 5 metri ed alto altrettanto e il frontone ne occupa 2. Una lunga linea di sepolcri di carattere egizio stendesi sul fronte del suddetto poggio Prisca oltre la predetta Fontana, ma essa è quasi occultata dai cespugli.
   Dal lato opposto della valle è la CIrotta Polu con frontone tagliato nel tufo come portico di un tempio che aveva, a quel che pare, anticamente quattro colonne di cui non ne soprawanza che una. Nella medesima altura (poggio Stanziale) son altre tombe dello stesso carattere egizio ed alcune colf vòlte a costole, una delle quali ornata di una testa colossale nel frontone.
   A Sovana per la malaria non si va che nel verno o sul principio di primavera e vi si va da Acquapendente, da Orbetello e da Yalentano.
   Uomini illustri. — Vi nacque uel 1073 da umile famiglia quell'Ildebrando che diventò papa Gregorio \ 11.
   Coli, elett. Scansano — Dioc. Pitigliano — P8 e T.